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Covid point di Altivole, assalto dei vandali: fuori uso l'impianto elettrico

Nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 dicembre nuovo attacco contro l'Ulss 2 Marca trevigiana. Responsabili ancora senza nome, Benazzi: «Ritardi di una mezz'ora a inizio mattinata ma emergenza rientrata»

Assalto al punto tamponi di Altivole nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 dicembre. Questa volta però non si tratta delle code per effettuare il tampone ma di un nuovo raid vandalico ai danni dell'azienda sanitaria Ulss 2 - Marca trevigiana.

A darne notizia oggi è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante il punto stampa sull'andamento della pandemia: «Volevo esprimere la mia solidarietà al personale del Covid point di Altivole per l'assalto subito questa notte - ha dichiarato il Governatore - L'impianto elettrico è stato sabotato e di certo non è stato un ladro ad agire». I tecnici dell'Enel insieme al personale dell'Ulss 2 sono intervenuti dopo la segnalazione della guardia giurata che, questa mattina, si è accorta che il quadro elettrico all'esterno del punto tamponi era stato aperto e danneggiato. Ritardi di circa mezz'ora in mattinata ma, già durante la giornata, l'emergenza era rientrata. Dopo i bagni vandalizzato al centro vaccini di Villorba e l'attacco hacker subito dall'Ulss 6 questo ennesimo atto vandalico alla sanità veneta non ha fatto altro che creare nuovi disagi. I responsabili non sono ancora stati identificati: al Covid point non sono presenti videocamere di sorveglianza.

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