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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Casale sul Sile

Amazon apre a Casale ma il progetto fa già discutere

Milleduecento i nuovi posti di lavoro previsti nel sito. Il sindaco Stefano Giuliato: «Operazione vantaggiosa» ma il presidente di Ascom: «Si rischiano numeri abbaglianti»

Milleduecento nuovi posti di lavoro. E' la soglia occupazionale del nuovo sito produttivo che Amazon realizzerà a Casale, nella zona del Passante all'altezza della barriera autostradale di Venezia Est, tra Casale e Quarto d'Altino. Un progetto che però fa discutere.

«In questo contesto emergenziale - spiega sul versante delle istituzioni locali il sindaco di Casale sul Sile Stefano Giuliato - adesso c'è l'urgenza di passare dalle parole ai fatti perché il momento storico delicato che stiamo attraversando ha visto precipitare il numero dei posti di lavoro. Dal punto di vista politico e in previsione di un futuro non roseo, la nostra volontà è di accelerare il passo per la creazione di nuovi posti di lavoro. La creazione di nuovi posti di lavoro porterà benefici all'intero territorio, è dagli anni '80 che quell'area era già destinata al settore artigianale e industriale. Era indispensabile giungere al completamento dell'attuale scenario industriale a sud dell'A4. Noi in realtà abbiamo discusso con i proprietari, non abbiamo avuto rapporti diretti con Amazon ma l'operazione come delineata appare vantaggiosa sotto il profilo occupazionale, tenuto conto che si stima in 50 mila unità la perdita di posti di lavoro. Le condizioni di lavoro applicate dalla multinazionale americana? Ci saranno i sindacati a vigilare».

Ma se la riqualificazione dell'area la benedizione della amministrazione comunale, la cui adozione del Piano urbanistico attuativo è giunto giovedì sera all'ok definitivo, suscita invece perplessità da parte di Ascom-Confcommercio. «Già negli anni 90 - dice il presidente dell'associazione di categoria Federico Capraro - fermammo un'operazione su quell'area per un parco tematico che ci fece sollevare più di qualche perplessità. Due anni fa quei terreni sono tornati sotto i riflettori con un cambio di destinazione. La nostra associazione attende di confrontarsi direttamente con la giunta di Casale, anche in seno al forum delle attività produttive che è in programma per mercoledì prossimo. Abbiamo domande e richieste precise da fare. I nostri ragionamenti, ad oggi, rimangono gli stessi e riguardano tanto il tema del consumo di suolo, della sostenibilità, quanto i nodi della viabilità. Che tipo di sviluppo genera per le comunità del territorio questo tipo di investimento? Quali sono la qualità e le condizioni di quei nuovi posti di lavoro di cui si parla? Si rischia di fornire numeri abbaglianti, poi nella pratica questi numeri potrebbero non essere ciò di cui il territorio ha bisogno. Quello di mercoledì con la giunta sarà un passaggio importante di confronto. Ad oggi abbiamo grandissime perplessità, così come stiamo stati combattivi negli anni 90, anche stavolta non mancheremo di far sentire la nostra voce».

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