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Antica Fiera di Godega, è già boom di ingressi anche grazie al Cavallo Artigliere

Protagonista di domenica uno spaccato di vita quotidiana bellica durante la Prima Guerra Mondiale con l’allestimento di due campi, uno italiano e l’altro austriaco, e l’esposizione di reperti

Secondo giorno di Antica Fiera domenica con un boom inaspettato di afflussi, grazie anche alla bella giornata soleggiata. Tra gli eventi più emozionanti della giornata la rievocazione, nell’ambito della sezione “Guerra e Pace” del progetto “La mia Aula Grande come il Mondo del CAIPTR”, ideato e coordinato dalla docente Antonella De Rosso, di uno spaccato di vita quotidiana bellica durante la Prima Guerra Mondiale con l’allestimento di due campi, uno italiano e l’altro austriaco, e l’esposizione di reperti particolari come la forgia, un carretto di munizioni, un basto da mulo del 1918.

Obiettivo del progetto è la valorizzazione della storia del Cavallo Agricolo da Tiro Pesante Rapido, chiamato anche Cavallo Artigliere, perché utilizzato, durante la Grande Guerra, per il traino di mezzi di artiglieria. Selezionato nella zona veneta nel 1860 per l’esercito Regio ed allevato nei Depositi degli Stalloni delle terre padane restò in dotazione dell’Esercito fino agli anni Trenta e via via sostituito dai mezzi meccanici. Fu inseguito utilizzato in agricoltura per circa un trentennio, finché la meccanizzazione agricola ebbe il sopravvento verso gli anni Sessanta. All’Antica Fiera di Godega, grazie alla collaborazione dell’Associazione Attacchi CAITPR e alle Associazioni di Rievocati della I Guerra Mondiale “22° Compagnia Autonoma SKiatori” (presidente Paolo  Marchiori) e “Il Nuovo Fronte” (presidente Fabio Lazzaro), è andato quindi in scena un pezzo della nostra storia.

Giorgio Nanni Costa della 22° Compagnia Autonoma SKiatori ha interpretato la figura di un appartenente al Corpo Veterinario che conduce una cavalla CAITPR per la presentazione della razza. In campo anche un alpino conduttore di un mulo fardellato con basto originale del 1918 e soldati in divisa austriaca per rappresentare gli eserciti contrapposti nel conflitto, accumunati però dall’utilizzo del cavallo e del mulo che grande ruolo hanno avuto nella Grande Guerra. Particolare la rievocazione di ViKtoria SAVS, unica donna ad essere stata arruolata dall’esercito austriaco.

Lunedì ultimo giorno di Antica Fiera con apertura alle 8 e chiusura alle 19. Al Salone Terra Nostra, alle 9 verranno presentati i prodotti esposti; alle 10 inizierà la dimostrazione di cucina a cura della chef Cristina Andreola della Scuola Alberghiera Dieffe di Valdobbiadene con degustazione di preparazioni realizzate con prodotti esposti nel Salone; alle 17.00 è prevista la degustazione del formaggio Montasio DOP a cura del Consorzio Tutela Formaggio Montasio. Nell’ambito della rassegna FuoriFiera, presso il Ristorante della Fiera, dalle 8 alle 10, sarà degustabile la “colazione contadina” con sbatudin al caffè o al marsala, pan buro e sucaro, trippe, pan e saeame. Dalle 18, “…’Nden in fiera a far comarò”, cena a base di ossada e radici e fasioi  (su prenotazione: 327.4145141 Luca).

Proseguiranno per tutto il giorno le attività ludico-didattiche con gli asini di Asinomondo e con i cavalli: i pony del Centro Ippico Articolo V, pronti per il battesimo della sella, i cavalli da tiro pesante rapido di Ass. Attacchi CAI TPR, i purosangue spagnoli di Cavallo&Company. Tutte e tre le compagnie offriranno spettacoli equestri in diversi momenti della giornata. Tra le attrattive di quest’anno BiblioHUB e la Mostra degli Antichi Mestieri. Rimangono attivi anche lunedì i due punti di baby parking 0-10 anni, a cura di Mary Poppin’s House e I Tigrotti. 

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