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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Torna lo storico panevin di Arcade: «Dedicato a Cecconato e Gazzabin»

Tre anni dopo l'ultima edizione, il 5 gennaio 2023, si rinnova la tradizione. Dal 26 dicembre inizia la preparazione della pira che avrà un diametro di 10 metri per un'altezza di 9,5 metri. Rolando Migotto, capogruppo Alpini, lancia un appello agli agricoltori che non hanno ancora provveduto alla potatura delle viti

È stato uno degli ultimi eventi a svolgersi prima che il mondo venisse travolto dalla pandemia Covid-19, fatalmente sarà l'ultimo a riprendere, tre anni dopo da quel 5 gennaio 2020 quando nella piazza principale di Arcade è stato acceso lo storico panevin, il più importante della Marca. Nessuno immaginava, quella fredda sera d'inverno, quanto sarebbe accaduto qualche settimana dopo.

L'edizione 2023 dedicata a Cecconato e Gazzabin

Il 2023 segna dunque un atteso ritorno e la macchina organizzativa è già al lavoro, in vista della serata alla vigilia dell'Epifania quando il presidente del Veneto, Luca Zaia, rinnoverà la tradizione dell'accensione del panevin (rito che esegue personalmente, senza interruzioni, fin dalla fine degli anni '90 quando era presidente della provincia di Treviso). Questa edizione dell'evento sarà dedicata a due figure di primo piano nella storia di Arcade, entrambe scomparse nel corso del 2022: Florindo Cecconato, ex capogruppo degli Alpini di Arcade e storico organizzatore del panevin, mancato il 18 marzo scorso a causa di un malore, e Fabio Gazzabin, morto il 25 ottobre dopo una malattia contro cui stava combattendo da tempo. Gazzabin, eletto sindaco nel 2020 dopo essere stato per decenni il braccio destro dello stesso Zaia, è sempre stato tra i principali sostenitori del tradizionale panevin. «Sarà un panevin di rinascita, si ricomincia con i programmi "vecchi" ma una dedica speciale sarà senza dubbio per Cecconato e Gazzabin - spiega il capogruppo della sezione Ana di Arcade, Rolando Migotto, al vertice dell'organizzazione dell'evento - sarà una ripartenza e speriamo tutto vada per il meglio: sappiamo tutti che la situazione non è rosea ma sono stati fatti importanti miglioramenti alla situazione sanitaria anche se ora, sia per l'influenza che per il covid, siamo sempre sul chi va la».

L'accensione del Panevin 2020

L'edizione del 2020

«Eravamo tranquilli e non pensavamo certo a cosa sarebbe successo di li a poco: è stata una fortuna riuscire a fare quell'evento. Se il covid fosse scoppiato in quei giorni per noi sarebbe stata una tragedia; il panevin è il sostentamento del gruppo stesso» ricorda ancora Migotto. Negli ultimi due anni, a causa del virus, il panevin non si è svolto: del resto sarebbe stato impossibile far rispettare il distanziamento e le varie norme di tutela per i partecipanti.

Santo Stefano, scatta l'operazione-Panevin

I preparativi cominceranno lunedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Prima della costruzione della pira che sarà, come di consueto alta 9,50 metri con un diametro di 10 metri, sarà steso sul piazzale (per isolarlo e non danneggiarlo) uno strato di sabbia tra i 20 e i 25 centimetri. La sezione Ana di Arcade conta 160 soci con una cinquantina di aggregati, tra cui una buona parte molto giovani. «Ci danno una mano perchè il giorno dopo la piazza dovrà essere perfettamente pulita - spiega ancora Migotto -. Colgo l'occasione per lanciare un appello agli agricoltori che non hanno ancora potato le viti, sperando possano aiutarci. Il panevin è composto da legna di vite, potature, legna fine. Speriamo chiaramente che non piova».

Il programma, si torna al pre-Covid

Il programma, come detto, ricalca quello delle edizioni pre-Covid: l'accensione è fissata per le ore 21 circa (è solitamente l'ultimo dei panevin della Marca ad essere acceso dal presidente Zaia) e si attendono migliaia di persone (almeno 2.500 le presenze nelle edizioni più recenti). Nel pomeriggio del 5 gennaio, alle 15, tornerà anche il concorso letterario "Parole attorno al fuoco" e dal tardo pomeriggio fino a sera la piazza sarà animata da spettacoli di burattini, dall'arrivo dei Re magi, la musica della banda di Pederobba e infine la classica lotteria.

Quante sono le edizioni del panevin di Arcade?

La prima risale al 1968 e fino al 2011 la pira veniva accesa nel piazzale della chiesa, salvo poi essere spostata al centro della piazza principale, poco distante. «Le edizioni sono 56» ha sottolineato Migotto «calcoliamo anche le due che non sono state fatte (2021 e 2022) ma in entrambe le occasioni abbiamo sistemato il palo centrale lo stesso, scrivendo "Arrivederci al 2022 e 2023" e con il sindaco, il parroco ed un gruppo di alpini, abbiamo benedetto simbolicamente il fuoco».

Una recente edizione del Panevin

«Il panevin è la manifestazione per eccellenza del mio paese» ha commentato il vicesindaco Alessandra Cendron «e come rappresentante della Amministrazione comunale di Arcade appoggeremo sempre questa tradizione così importante per tutta la comunità e anche i suoi organizzatori quali gli Gruppo Alpini di Arcade. Il sindaco Fabio Gazzabin è sempre stato un grande sostenitore di questa importante evento, e quindi accolgo con molto piacere l’idea del Gruppo Alpini di Arcade di dedicare questa edizione a lui e anche a un altra grande figura del Panevin e degli Alpini, quale Cecconato Florindo. Che sia edizione delle ripartenza di tutte le iniziative sul territorio, per tornare a vivere serenamente la convivialità tra le persone».

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