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Arcadio Lobato racconta Štěpán Zavřel: la vita dell’artista praghese diventa murales

“Zavřel torna a scuola” è un progetto nato da una sinergia tra l’Amministrazione Comunale, la scuola secondaria di Sarmede e la Fondazione Štěpán Zavřel

SARMEDE Sabato mattina alle ore 12, presso la scuola secondaria di Sàrmede “Sandro Pertini” è stato avviato il progetto “Zavřel torna a scuola” con l’inaugurazione dei primi tre murales. Il progetto, nato da una sinergia tra l’Amministrazione comunale, la scuola secondaria di Sarmede e la Fondazione Štěpán Zavřel con il coordinamento della professoressa Silvia Gasparetto e con il contributo di Banca Prealpi (main sponsor assieme al Comune), vedrà l’illustratore spagnolo Arcadio Lobato, uno dei più importanti discepoli viventi di Štěpán Zavřel, affrescare il piano terreno del plesso scolastico con storie della vita del suo Maestro.

L’opera murale, realizzata secondo la tecnica di olio su muro molto diffusa nella penisola iberica, starà per sempre a testimoniare l’importanza del maestro praghese e il carattere immortale della sua opera nel mondo dell’illustrazione e dell’arte. «Ho scelto Štěpán Zavřel come Maestro perché la prima volta che ci siamo incontrati mi ha parlato del suo maestro, Jiří Trnka, e da questo fatto ho capito che la sua formazione artistica era autentica – afferma Arcadio Lobato - Per me oggi affrescare la vita del mio Maestro significa tante cose: prima di tutto onorare la sua memoria per mantenere vivo nella società il suo insegnamento e soprattutto trasmetterlo alle nuove generazioni. Come lui è andato “a bottega”, così io sono andato “a bottega” perché l’arte, la vera arte, si trasmette così: attraverso la relazione personale da maestro a discepolo. Per questo, alla scuola media di Sarmede, ho voluto riproporre a mia volta la bottega, secondo la migliore tradizione medievale e rinascimentale: saranno miei allievi i ragazzi di terza media che il prossimo anno si iscriveranno a scuole d‘arte».

Le pitture murali racconteranno dunque la vita di Zavřel, a partire dalla sua infanzia a Praga per poi ripercorrere la sua storia in Italia fino all’arrivo a Sarmede. Questa mattina sono stati inaugurati i primi tre murales già realizzati nei mesi scorsi, che raffigurano tre momenti significativi della vita  dell’artista ceco: Štěpán da bambino mentre gioca a costruire un igloo in riva alla Moldava e si avvicina la seconda Guerra Mondiale, da giovane nell’atelier del suo maestro Jiří Trnka negli anni della formazione artistica, da adulto arrivato a Rugolo intento a dipingere dei paesaggi come soleva fare suscitando la curiosità e l’amicizia degli abitanti. 

Il taglio del nastro ha visto anche la presentazione del progetto dei prossimi murales la cui realizzazione richiederà molti mesi di intenso lavoro. Quest’opera è stata pensata anche per celebrare in modo degno il ventennale, che cadrà il 25 febbraio 2019, della morte di un artista che ha plasmato in maniera indelebile la storia di Sàrmede e del territorio. Arcadio Lobato, attualmente docente presso la Scuola Internazionale d'Illustrazione a Sàrmede, nasce a Madrid nel 1955, inizialmente studia biologia, che abbandona a vent’anni per dedicarsi completamente all’attività artistica, partecipando ai corsi del Gruppo spagnolo di acquerellisti e del Circolo di Belle Arti di Madrid.

Scrittore e illustratore, agli inizi degli anni Ottanta, diventa allievo del maestro Štěpán Zavřel, affermandosi come uno tra i suoi migliori apprendisti. Nel 1982 riceve il secondo Premio Nazionale dell’Illustrazione per l’infanzia di Spagna e nel 1983 la menzione d’onore alla Biennale Internazionale di Bratislava per il libro El toro fiel su testo di Ernest Hemingway. Nel 1898 riceve il premio internazionale dell’album illustrato “Pierpaolo Vergerio” dell’Università di Padova. Nel corso degli anni Lobato ha partecipato a diverse collettive e ha svolto programmi didattici con le scuole italiane. I suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue.

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