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Zero spese di spedizione e punti di ritiro: così Ascom "sfida" Amazon

Sarà on line dal 1° luglio prossimo la nuova piattaforma di e-commerce "Trevisonow.it". La merce potrà essere ritirata in tutta la provincia: ne verrà creato uno per ogni area da 10mila abitanti. Già catalogati oltre 50mila prodotti di 500 marchi

Nessun costo di spedizione e ritiro gratuito della merce, ordinata on line, in appositi punti di ritiro che saranno dislocati uno per ogni Comune della Marca sotto i 10 mila abitanti o uno ogni 10mila abitanti nei Comuni più grandi (a domicilio con un piccolo sovrapprezzo). Queste le principali novità introdotte da TrevisoNow, il nuovo sistema di e-commerce ideato da Ascom Confcommercio Treviso con la collaborazione del manager Gianluca Pellegrinelli, professionista con una ultradecennale esperienza nel web e local marketplace. Insomma, una sorta di Amazon provinciale riservato alle piccole e medie imprese di tutte le categorie del commercio del trevigiano.

Il sistema di consegne è uno degli elementi forti della piattaforma e prevede: una mappa capillare dei punti di ritiro composta da edicole, bar, negozi, distributori di carburante, tabaccai che si autocandidano a diventare - senza compensi pecuniari - punti di ritiro, col vantaggio di godere del passaggio di pubblico e -  per chi è venditore - di una maggiore visibilità nella piattaforma. La sostenibilità è assicurata da un parco furgoni a marchio TrevisoNow-Confcommercio che consegnano ottimizzando i tempi e scegliendo i percorsi in base alla cronologia dei pacchi pronti. I consumatori vengono riconosciuti dal CAP, il codice di avviamento postale. La piattaforma raggruppa in un unico grande negozio virtuale le piccole e medie imprese del commercio del territorio che avranno la possibilità di proporre tutto il proprio catalogo, decidere liberamente i prezzi di vendita e di tenerlo aggiornato costantemente in autonomia, o col supporto dei servizi Ascom, grazie ad una elevata tecnologia che memorizza e rende evidenti tutte le caratteristiche del prodotto posto in vendita.

Si potranno fare gli acquisti scegliendo per: marca, categoria, nome del negozio, offerte speciali e col vantaggio – unico per l’ecommerce- di poter fare una spesa mista, attingendo a più generi merceologici, ma con un unico ordine ed un’unica consegna.  Sono previste tutte le modalità di pagamento -  compreso il pagamento in contanti - formula parzialmente sospesa nel lockdown, ma ancora importante perché non esclude la clientela più anziana ed agevola il piccolo acquisto. L’aspetto innovativo riguarda il collegamento con le Istituzioni locali e lo spazio dedicato ad ogni Comune che potrà utilizzarlo per promuovere iniziative, informazioni di servizio, eventi, appuntamenti, servizi. Nell’insieme, TrevisoNow si presenta come la prima grande vetrina del territorio trevigiano che si affaccia nel panorama globale mettendo insieme persone (consumatori), imprese (commercianti), servizi (i sistemi di consegne), Istituzioni (che comunicano con i cittadini-consumatori e promuovono il territorio).

Gli acquisti online: numeri in crescita

Mentre in Italia – nel lockdown- dall’inizio del 2020 ad oggi, si stimano oltre 2 milioni di nuovi consumatori online, di cui 1,3 milioni arrivati alle piattaforme di acquisto proprio durante l’emergenza Covid 19 (dati Netcomm), un numero praticamente triplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – nella Marca Trevigiana abbiamo assistito ad una impennata dei social commerce. Nella fase 1 -  i social -  anche semplici ed immediati come whatsapp - hanno assicurato soluzioni pratiche di prenotazione della spesa e di contatto coi clienti, ed anche nella fase 2 continueranno a garantire contatto, visibilità e appuntamenti in negozio e ritiri di spesa. Tra gli altri fenomeni in crescita, il delivery e l’asporto, soprattutto per il food, prima sconosciuti: ora non superano il 20% del fatturato ante coronavirus, ma sono destinati a durare come “doppio canale”. Per tutte le vendite del tipo “clicca-ordina-paga-ritira” è prevedibile un consolidamento ed un aumento. In media, in provincia di Treviso, all’inizio 2020, 1 negozio su 4 disponeva di un proprio sito di ecommerce affiancabile al negozio fisico ed 1 su 2  di una pagina Facebook o Instagram. Il mondo ecommerce, in provincia di Treviso, secondo i dati della Camera di Commercio di Treviso, conta 275 sedi di imprese con corebusiness esclusivo, su un totale di 1531 sedi nel Veneto.

Oltre l’online, oltre l’offline: arriva la terza dimensione

«Abbiamo iniziato la trasformazione dell’Associazione -afferma il presidente Federico Capraro- partendo dalla digitalizzazione per accompagnare le nostre imprese ad aggiungere questa ulteriore opportunità di business. Da sempre, abbiamo ribadito il valore dei negozi e dei servizi di prossimità (intesi come servizi alla comunità) che in questa emergenza hanno dimostrato di essere l’indispensabile fondamento dei nostri centri, dei nostri quartieri, dei piccoli paesi, dei centri urbani, cogliendo questa accelerazione per ripartire dai valori passati ora tornati alla ribalta. Comprare sotto casa, con il servizio e la competenza del negozio amico, ma con tutta la comodità del digitale, significa sostenere le città, il territorio, mantenendo in circolo la ricchezza prodotta dal territorio stesso, per lo sviluppo di un nuovo modello di economia. Non ripartiamo quindi da dove siamo stati interrotti, ma dal futuro, con una risposta concreta tra le mille incertezze del momento e tutta la difficoltà della riapertura. Questa è la strada che Confcommercio indica per trasformare i consumi in nuove esperienze d’acquisto, dove la fiducia, il servizio ed il territorio, si fondono grazie alla tecnologia per entrare in una nuova dimensione: oltre l’online, oltre l’offline, siamo nell’onlife. Ovvero in un presente che è già promessa di futuro».

Parte il conto alla rovescia: il varo il 1 luglio 2020

«Questo progetto - spiega Gianluca Pellegrinelli, manager di TrevisoNow- è il frutto di una lunga esperienza nell’ecommerce ed è partito ben prima del coronavirus. L’emergenza l’ha semplicemente accelerato, basta pensare che in 2 mesi le vendite online hanno fatto i passi avanti che prima avrebbero fatto in 10 anni. Sostenibilità, territorialità, identità, tracciabilità dell’acquisto, velocità, dinamicità: sono questi i principi fondanti della piattaforma su cui abbiamo costruito -  come si fa con un abito su misura - la tecnologia. Una tecnologia che non toglie nulla al negozio fisico, alla relazione commerciante – cliente ma ne aggiunge una nuova, garantendo il distanziamento fisico ma non quello economico. E’ un salto in avanti, una piattaforma globale pur nella sua identità locale, la facilità d’uso e la sua economicità consentono l’adesione anche ai commercianti senza alcuna predisposizione al digitale ed ha tutte le caratteristiche per competere con i grandi player. Il varo è previsto il 1 luglio 2020 ed in questi 45 giorni stiamo raccogliendo le adesioni. Partirà con un catalogo di almeno 50 mila prodotti ed oltre 500 marchi. Circa il 25% dei prodotti della piattaforma saranno del settore largo consumo con un’aspettativa di fatturato del 50%».

Costi azzerati e massimo supporto

«Ascom-Confcommercio -conclude il direttore Vincenzo Monaco- ha da subito creduto in questo progetto e gli uffici di TrevisoNow saranno all’interno della sede centrale di Treviso (in via Venier). TrevisoNow un progetto inclusivo, accessibile, intergenerazionale: consente a tutti i commercianti di investire nel proprio futuro e di adeguarsi ai nuovi modelli di business. Nell’emergenza, per tutto il 2020, Ascom-Confcommercio non solo azzera i costi di ingresso ed il canone mensile per i soci, ma prevede anche tutto il supporto tecnico e formativo necessario, in modo da non escludere nessuno e garantire l’ingresso nella piattaforma. In un momento di distanziamento fisico e sociale, Ascom Confcommercio ha scelto l’avvicinamento associativo, concreto e tangibile. Acceleriamo la spinta digitale del commercio tradizionale nella convinzione che sia necessario perseguire lo sviluppo offrendo alle nostre imprese la possibilità di competere ad armi pari con le grandi aziende».

Per informazioni ed adesioni: numero verde Ascom 800160079  (dal lunedi al sabato), www.ascom.tv.it. e TrevisoNow.it: una landing di benvenuto e appositi form per chi vorrà vendere on line, per chi vuole esser un punto di ritiro e per i comuni offrono l’opportunità di far parte di questo progetto e far parte del mondo #trevisonow #ilnostroecommerce.

I complimenti di Zaia

«Applaudo all’iniziativa lanciata da Ascom Confcommercio Treviso, perché ha saputo cogliere una grande opportunità dalla crisi che abbiamo e stiamo, tutt’ora, vivendo. In un momento di distanziamento fisico e sociale, Ascom Confcommercio ha scelto l’avvicinamento associativo, concreto e tangibile, puntando però sul digitale con questo e-commerce a km0 tutto trevigiano». Con questo commento il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, formula il suo plauso per l’avvio di TrevisoNow, sistema di e-commerce lanciato da Ascom Treviso che  intende rivisitare il sistema tradizionale di commercio offrendo alle imprese associate la possibilità di competere ad armi pari con le grandi aziende che vendono online. Nell’insieme si presenta come la prima grande vetrina del territorio trevigiano che si affaccia nel panorama globale mettendo insieme persone (consumatori), imprese (commercianti), servizi (i sistemi di consegna), Istituzioni (che comunicano con i cittadini-consumatori e promuovono il territorio). «Questa operazione coniuga la promozione alla commercializzazione e concretamente sostiene le città ed il territorio, mantenendo in circolo la ricchezza prodotta dal territorio stesso, per lo sviluppo di un nuovo modello di economia virtuosa - continua il Governatore -. E’ una evoluzione del commercio tradizionale: compri dal negoziante di fiducia sotto casa, ma con tutta la comodità del digitale. Il varo di questa piattaforma è previsto per il 1 luglio 2020 e partirà con un catalogo di almeno 50 mila prodotti ed oltre 500 marchi; il 25% dei  prodotti di questo grande negozio virtuale sarà del settore largo consumo. Si potranno fare gli acquisti scegliendo per: marca, categoria, nome del negozio, offerte speciali e col vantaggio di poter fare una spesa mista, attingendo a più generi merceologici, ma con un unico ordine ed un’unica consegna.  L’emergenza sanitaria ci ha permesso di entrare in contatto con nuovi mondi del commercio e ad esempio il delivery, assieme all’asporto, soprattutto per il comparto food, sono destinati a durare nel tempo diventando a tutti gli effetti un ‘doppio canale’ contribuendo a generare profitti».

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