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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Asilo nido Pio X: dal Pnrr 1.3 milioni di euro per adeguamento sismico ed efficientamento energetico

Per Montebelluna si tratta di un progetto del valore complessivo di 1.768.741 euro che risale già a qualche anno fa e per il quale il Comune ha già ottenuto un cofinanziamento di 411mila euro del Fondo Nazionale anno 2017: per questo costerà zero euro alle casse comunali

E’ di 1 milione 357mila euro il contributo ottenuto dal Comune di Montebelluna nell’ambito del Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia", del PNRR finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU per la riqualificazione funzionale e messa in sicurezza dell’asilo nido Pio X attraverso l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. La recente graduatoria resa pubblica individua anche il Comune di Montebelluna tra i beneficiari dei fondi destinati alla messa in sicurezza di edifici destinati ai più piccoli. Per Montebelluna si tratta di un progetto del valore complessivo di 1.768.741 euro che risale già a qualche anno fa - perché individuato prioritario anche dalla precedente amministrazione - e per il quale il Comune ha già ottenuto un cofinanziamento di 411mila euro del Fondo Nazionale anno 2017: per questo costerà zero euro alle casse comunali.

Il progetto

Ad essere interessato dal progetto di qualificazione funzionale sarà tutto l’edificio di via Pio X ad esclusione della porzione di edificio progettata nel 1996 (e completata nel 1998), con una superficie di circa 120 mq e struttura intelaiata con travi e pilastri in cemento armato e, dunque, già costruita secondo la normativa sismica all’epoca vigente. La parte originale interessata dall’intervento, invece, essendo stata progettata nel 1977 e completata nel 1980, prima quindi dell’entrata in vigore delle normative antisismiche, necessita di adeguamento.

Il progetto edilizio dovrà soddisfare le condizioni di abitabilità dell’edilizia scolastica: verranno quindi verificati e requisiti specifici in merito alle condizioni acustiche (livello sonoro, difesa dai rumori, dalla trasmissione dei suoni, dalle vibrazioni), dell’illuminazione e del colore (grado e qualità dell’illuminazione naturale ed artificiale, eccesso e difetto di luce, regolabilità, qualità del colore e suoi rapporti con la luce), termoigrometriche e purezza dell’aria (livello termico, igrometria, grado di purezza, difesa dal caldo e dal freddo, dall’umidità, dalla condensazione), di sicurezza (statica delle costruzioni, difesa dagli agenti atmosferici esterni, dagli incendi, dai terremoti ecc.), e verranno altresì introdotti i concetti di facilità d’uso e di manutenzione degli impianti e delle opere. Per quanto riguarda la parte impiantistica idraulica che interessa tutto l’edificio, il progetto prevede la realizzazione di un opportuno impianto di distribuzione dell’acqua sanitaria. Per quanto riguarda gli impianti elettrici, oltre all’impianto di illuminazione e a quello di forza motrice, vengono previsti impianti di illuminazione di emergenza e di sicurezza antincendio.

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Ancora una volta la scelta di affidare la partita del PNRR e dei finanziamenti esterni ad un assessore e di attivare un ufficio specifico dedicato ad intercettare i fondi esterni e a seguire l’iter per ottenere e gestire le risorse ottenute per realizzare i progetti dell’amministrazione si è rivelata vincente. A meno di un anno dal nostro insediamento e a pochi mesi dall’apertura dei vari bandi PNRR, Montebelluna ha già ottenuto quasi 6.5 milioni di contributi utili per migliorare gli edifici del patrimonio comunale. Abbiamo aperto l’anno con i 5 milioni di euro destinati alla rigenerazione urbana per i progetti di completamento del restauro di Villa Pisani, i lavori di restauro di due corpi di fabbrica annessi a Villa Pullin e la riqualificazione del parco Bertolini. Ora a questi si aggiunge anche 1.3 milione di euro per la riqualificazione funzionale dell’asilo nido Pio X, da anni nella lista delle priorità in tema di edilizia scolastica in quanto, attraverso di esso, potremo migliorare la sicurezza e la qualità energetica di una struttura di riferimento per i bambini più piccoli e le loro famiglie: è un tassello in più che dimostra come per questa amministrazione sia prioritaria la tutela delle future generazioni e quindi l'edilizia scolastica, Le partite aperte sono ancora molte e, oggi più di ieri, non ci faremo scappare alcuna possibilità per migliorare la nostra Città”.

Aggiunge il vicesindaco, Claudio Borgia: “Questo contributo, al di là dell’aspetto economico in sé, ha un doppio significato. Da una parte conferma la nostra continua attenzione alle famiglie. Questo significa promuovere la sicurezza a tutti i livelli, in questo caso quella di un importante asilo nido. Con questo progetto, quindi, si conferma la priorità che diamo al supporto alla natalità e alle famiglie. Dall'altra parte si dimostra che dedicare tempo, energie e risorse nel predisporre i progetti, utili per partecipare ai bandi ed intercettare i fondi, vale sempre la pena e porta risultati. Essere uno dei cinque comuni della provincia di Treviso ad essere stato ammesso senza riserve al contributo è fonte di orgoglio e dimostra dedizione al lavoro da parte di tutti. Questo risultato, infatti, è il frutto di un lavoro di squadra portato avanti dall’amministrazione, assieme all’ufficio Pnrr, agli uffici tecnici e allo studio esterno di consulenza in caricato di supportarci nelle attività relative ai bandi. La lungimiranza, il confronto e la sinergia rappresentano un modus operandi di questa amministrazione che ha messo a segno un altro traguardo che permetterà, entro il 2026 di avere una ulteriore struttura scolastica completamente rimessa a nuovo dal punto di vista funzionale.”

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