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Si conclude Asolo Art Film Festival 2021. Tutti i vincitori e Premio Duse a Monica Guerritore

Ben 600 i film arrivati, provenienti da 58 Paesi del mondo, tra cui 77 quelli ammessi alla finale, che restituiscono un mosaico dei diversi modi di esprimere l’arte attraverso lo sguardo del cinema

Si è conclusa nella tarda serata di ieri, domenica, la 39ma edizione di Asolo Art Film Festival, la rassegna più antica del mondo dedicata al rapporto tra cinema e arti figurative. Quest’anno la rassegna, svoltasi in modalità ibrida a causa delle difficoltà del periodo ha comunque visto un grandissimo interesse di pubblico online e in presenza.

Il borgo di Asolo è diventato il centro internazionale del Cinema d’Arte, accogliendo registi e artisti che, come evoca il titolo dell’edizione appena conclusa, hanno “fatto della propria vita un’opera d’arte”. A dirigere l’edizione n 39 del Festival, il direttore artistico Thomas Torelli, coadiuvato dai membri della giuria composta da Antonella Mason, Piero Deggiovanni, Virginio De Maio, Carlo Sala.  600 i film arrivati,  provenienti da 58 Paesi del mondo, 77 quelli ammessi alla finale, che restituiscono un mosaico dei diversi modi di esprimere l’arte attraverso lo sguardo del cinema. Diverse le novità presentate in questo Festival: dal rinnovo dell’identità visiva al cambio della struttura. Quest’ultima, oltre alle due storiche sezioni “Film sull’Arte” e “Film d’Arte”, ha accolto tre nuove sezioni speciali: la sezione legata al tema del Festival “Fai della tua vita un’opera d’arte”, la sezione “Italiae” dedicata al Patrimonio Italiano  e la sezione “Espressioni Prime” opere di artisti emergenti o universitari.

Ieri pomeriggio sul palco del teatro Duse, l’immensa Monica Guerritore ha ricevuto il Premio Duse 2021 alla carriera e incantato il pubblico con la sua intelligenza e il suo fascino.

I Film vincitori:

Gran Premio di Asolo
“Anima” di Liliya Timirzyanova, Russia

Il Gran Premio dell'Asolo Art Film Festival va al film "Anima" di Liliya Timirzyanova, della Federazione Russa, per aver interpretato il temperamento di un intero popolo attraverso una introspezione simbolica che fonde l'autobiografia con la migliore tradizione cinematografica russa divenendone una emblematica e sublime ricapitolazione.

Film sull’Arte - Cortometraggi
“Parizad” di Mehdi Imani Shahmiri, Repubblica Islamica dell’Iran

Il premio per i film sull’arte nella sezione cortometraggi va al film "Parizad" di Mehdi Imani Shahmiri, della Repubblica Islamica dell’Iran, per la grande sensibilità poetica con cui ha raccontato la vita solitaria di una donna antica quanto il tessuto che crea, da cui scaturisce il mito di fondazione della propria etnia e del territorio che abita, un legame archetipico tra anima e paesaggio.

Film sull’Arte - Lungometraggi
“Mathius Marvellous Shop” di Paola Álvarez, Manuel Escorihuela, Germania

Il premio per i film sull’arte nella sezione lungometraggi va all’opera "Mathius Marvellous Shop" di Paola Álvarez e Manuel Escorihuela, Repubblica Federale di Germania, per la fantasmagorica illustrazione di un bartolomeano “sogno di mezza estate”, futuribile, distopicamente beffardo, dove il feticismo oggettuale rivolto al passato diviene rappresentazione fantastica di un presente/futuro in cui il principio femminile e il comportamento femminista, dominano e proteggono dal caos post apocalittico.

Film d’Arte
“Sproloquio d'estate” di Luca Delfini, Italia

Per la categoria “Film d’arte”, vincitore è il film Sproloquio d’estate, di Luca Delfini, Italia, per la sincera freschezza e autenticità nell’illustrare il comune sentire a confronto con l’astratto assunto ideologico politicamente corretto. Per la dinamicità delle immagini e del montaggio che si fanno emblema esplicito della percezione realistica del territorio e dei comportamenti.

Film d’Arte - Videoclip Musicale
“Dormo Poco e Sogno Molto” di Paolo Santamaria, Italia

Per la categoria “Film d’arte” nella sezione dedicata ai videoclip, il premio va all’opera "Dormo Poco e Sogno Molto", di Paolo Santamaria, Italia, per l’originale confronto tra la tecnica dello stop motion, l’animazione digitale e i suoi dispositivi di uso comune, inscenando un divertente gioco arcade di cui il brano musicale sembra la colonna sonora.

Sezione speciale tema del Festival: “Fai della tua vita un’opera d’Arte”
“Outside my Window” di Sonia Gemmiti, Canada

Il premio della sezione “Fai della Tua Vita un’ Opera d’Arte” va a Outside my Window di Sonia Gemmiti, Canada, per aver colto a pieno il senso del tema. La regista, con un delicato ed efficace approccio visivo modulato da melodie che parlano, mostra come sia possibile superare paure e difficoltà della vita con la propria forza di volontà, andando oltre i propri blocchi e limiti per trovare gioia e bellezza nel vivere la propria vita.

Menzioni speciali

Menzione speciale Associazione Asolo Art Film Festival
“Travel Notebooks: Rome - Italy” di Silvia De Gennaro, Italia

La menzione speciale dell'Associazione AAFF va all'incantevole diorama digitale "Notebooks: Rome - Italy" di Silvia De Gennaro, Italia, un viaggio psicogeografico tra i monumenti e le atmosfere della nostra capitale in grado di fondere dinamicamente emozione e memoria, esaltando con la grafica animata, scorci e punti di vista quali flussi di coscienza.

Menzione speciale tema del Festival: “Fai della tua vita un’opera d’Arte”
“My Body Given For You” di Anna-Claria Ostasenko Bogdanoff, Francia

La menzione speciale "AAFF", film della sezione "Fai della Tua Vita un'Opera d'Arte" va a My Body Given for you di Anna-Claria Ostasenko Bogdanoff, Francia per linearità della della narrazione mirabilmente fusa con le immagini  delle anime svelate dalla cinepresa che esprimono la loro essenza in un contrasto tra eterno e realtà, quale effetto dell’attuale evoluzione del capitalismo.

Menzione speciale del Festival “Cinema di Frontiera”
“Head” di Esmaeil Gorji, Repubblica Islamica dell’Iran

La menzione speciale Festival Cinema di Frontiera va al film Head di Esmaeil Gorji ,  Repubblica Islamica dell’Iran. Un racconto allegorico in cui “le persone fanno di tutto per la propria sopravvivenza”, eppure sembra il racconto drammatico di una realtà drammatica da chi la vive quotidianamente. Una storia emblematica che trasmette un sentimento di violenza repressa a cui la manipolazione causata dalla reiterazione del messaggio induce, e che illustra, con assoluta economia di tempo e mezzi e senza mai cadere nella pedanteria o nel pietismo, lo smarrimento e la vergogna crudele del nostro tempo: vendere e comprare di tutto. Anche la testa del proprio fratello?

Menzione speciale “Premio Città di Asolo”
“Conz - The ultimate collector's life” di Roberto Delvoi, Italia

Il premio Città di Asolo va al film "Conz - the ultimate collector's" life" di Roberto Delvoi, Italia,per aver ricostruito simultaneamente un pezzo di storia  della città di Asolo che tra gli anni sessanta e settanta fu un centro di frequentazione dell'arte contemporanea con eventi e frequentazioni promosse anche dal suo cittadino, tra i più discussi e controversi collezionisti d'arte italiani , che scelse di trasformare la sua vita in Opera d'Arte, come dimostra il ricco repertorio sapientemente montato e raccontato dall'autore.

Menzione speciale “Mediterraneo Festival Corto”
“Tempo d’Acqua” di Uros Vukovic, Italia

La menzione speciale di Mediterraneo Festival Corto va a "Tempo d'Acqua" del regista Uros Vukovic, Italia che, con questo lavoro esprime una calibrata sintesi di montaggio tra fotografia e sogno onirico che, anche con originali risonanze, rimanda a sfumature amniotiche sottendenti a un senso di eterna riparazione che l'acqua emana  

Menzione speciale “Ibrida Festival”
“Milano di Carta” di Gianmarco Donaggio, Italia

Una menzione speciale per aver colto l’essenza della materia, con semplicità e maestria. Milano si manifesta come una metropoli asettica che soltanto uno sguardo poetico è capace di compenetrare andando oltre l’apparenza.

Fuori concorso

Fuori Concorso: Sezione Italiae
“Eterotopia La Maddalena” di Ivo Pisanti, Italia

In un contesto originariamente paradisiaco deturpato da deprimenti costruzioni dell’uomo, un gruppo di architetti – artisti si incontra per ripensare ad una ri-generazione della zona. Il confronto tra molte visioni e sensibilità produce la consapevolezza di una possibile nuova dinamica uomo - pianeta e  diventa metafora di un’interessante possibilità di un’era  post capitalistica.

Fuori Concorso: Sezione Nuovi linguaggi
“Under the Cold Stars” di Stefano Giacomuzzi, Italia

Per la sezione speciale “nuovi linguaggi”, il premio va al film "Under the Cold Stars", di Stefano Giacomuzzi, Italia, per la trasfigurazione simbolica di un quotidiano rude, rurale e naturale, dove l’eterno si fa ripetizione di gesti umili necessari alla sopravvivenza, sulla linea tutta italiana che unisce il cinema del reale ad una accuratissima fotografia.

Fuori concorso: Sezione Espressioni Prime
“Time is” di Zaur Kourazov, Belgio

Per la sezione speciale dedicata alle espressioni prime, vincitore è il film Time Is di Zaur Kourazov, Regno del Belgio, per aver reso con disarmante semplicità e umiltà, il tema del nostos da parte di chi attende, elevato a simbolo di una cultura e uno stile di vita ai margini del mondo, pressoché dimenticato dalla storia, relegato alla stasi di un’eterna e dimessa ordinarietà.

Il Festival ha presentato in questa edizione diverse novità: dal rinnovo dell’identità visiva al cambio della struttura. Quest’ultima, oltre alle due storiche sezioni “Film sull’Arte” e “Film d’Arte”, ha accolto tre nuove sezioni speciali: la sezione legata al tema del Festival “Fai della tua vita un’opera d’arte”, la sezione “Italiae” e la sezione “Espressioni Prime”.

Premio Duse alla Carriera  a Monica Guerritore

Il Premio Eleonora Duse di Asolo Art Film Festival 2021, una medaglia in oro con il volto della Duse è stato consegnato da Dino Girardi, Presidente di AAFF,  a Monica Guerritore, attrice teatrale, cinematografica e televisiva scelta per la sua profonda espressività e straordinaria capacità di  interpretazione di personaggi femminili, migrando dai classici ai contemporanei, dalla letteratura al sociale, restituendo voce e volto a figure immortali della cultura e del teatro universale.

Monica Guerritore, presente al Festival, ha dichiarato: “È un onore per me ricevere il premio Eleonora Duse di Asolo Art Film festival 2021, qui, nel luogo dove la donna che  per prima ha dato ‘respiro umano’ alle Donne narrate, riposa. Ha aperto la strada al teatro di regia. Per seguire in libertà le sue ‘versioni sceniche’ ne è diventata produttrice, ha ispirato drammaturghi, scrittori e generato capolavori.

Raccontava Visconti : “ero piccolo e i miei mi portarono a teatro. Si fece mezza sala, quella penombra che avverte il pubblico che lo spettacolo sta per iniziare  ma nessuno si era accorto che Lei aveva già cominciato il suo racconto . La Duse era già in scena, la testa china a seguire un disegno immaginario che tracciava per terra con il suo ombrellino: era la Donna del Mare . Non era cominciato uno ‘spettacolo’ ma era apparsa la Donna nella sua solitudine”.

Il teatro ha a che fare con la materia umana, la Duse è stata la prima a imporlo in scena. E’ stata l’unica Artista  cui il Time ha dedicato nel 1923 la copertina. Ringrazio Asolo Art Film Festival  per il Premio  che deve ricordarci quanto sia stato merito di una donna , Eleonora Duse, aver rivoluzionato il Teatro. Nella mia biografia piena di bellissime ‘donne evocate’, di grandi testi  sotto la voce ‘premi’ ce n’è solo uno’ Premio Valeria Moriconi’. Un’ altra donna. La Duse ha generato lei,  e a me mostrato la potenza creativa e produttiva del talento femminile . E deve servire come stimolo, e sprone per le ‘donne del Teatro’ .

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