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Giovedì, 18 Aprile 2024
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L'assegno unico per i figli passa al Senato: ecco il plauso del Centro della Famiglia

Via libera del Senato al Ddl Famiglia, Adriano Bordignon: "E' un atto di civiltà. Ora si implementino i servizi alla persona e alla famiglia"

Plauso del Centro della Famiglia per l’approvazione definitiva al Senato della legge delega sull’Assegno Unico e Universale per il Figli presentata da Lepri-Del Rio sulla base della proposta del Forum delle Associazioni Familiari. Con il via libera di Palazzo Madama scatta il conto alla rovescia per l’emanazione dei decreti attuativi, così da dare piena operatività alla nuova misura entro il prossimo 1° luglio. Bordignon, Centro della Famiglia e Forum Famiglie Veneto: “Ora serve una riforma fiscale che riconosca i veri carichi familiari e, ricorrendo alle risorse del Next Generation EU, un’implementazione organica dei servizi alla persona e alla famiglia”.

Con il via libera del Senato al Ddl famiglia, già approvato nel 2020 dalla Camera, nell’ordinamento italiano viene finalmente introdotto un assegno unico e universale per i figli. Un assegno mensile di 250 euro per ogni figlio, secondo quanto già confermato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che verrà corrisposto, a partire dal 1° luglio 2021, dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di età di ogni figlio a carico. L’assegno è universale, motivo per cui ne beneficeranno tutte le famiglie. Vi sarà comunque una proporzionalità sulla base dell’Isee. A definire i dettagli per ottenere l'assegno secondo i principi dettati dalla legge delega saranno i decreti attuativi che il governo emanerà nelle prossime settimane.

“Finalmente siamo giunti all’ultimo miglio di questa importante riforma, un atto di civiltà che riconosce la centralità dei figli e delle nuove generazioni – afferma Adriano Bordignon del Centro della Famiglia e rappresentante del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto – Si tratta di un riconoscimento che contribuirà a mutare la percezione della genitorialità, che non può essere considerata un lusso o un fatto privato, bensì una risorsa per una comunità capace di generare futuro e sostenibilità. Portiamo a casa il frutto di un lavoro di squadra tra le forze migliori del nostro Paese a livello nazionale e territoriale – continua Bordignon – Negli scorsi mesi più di 500 persone tra sindaci, assessori, imprenditori, sportivi e tanti cittadini ci hanno messo la faccia indossando la nostra maglietta 'Assegno Unico'. A loro, ai nostri parlamentari e al Ministro Elena Bonetti va il grazie delle famiglie per aver creduto in questo investimento sul futuro. Ora serve una riforma fiscale che riconosca i veri carichi familiari e, ricorrendo alle risorse del Next Generation EU, un’implementazione organica dei servizi alla persona e alla famiglia".

“La definitiva approvazione dell’Assegno Unico è sicuramente un grande passo avanti nel riconoscimento del valore sociale della famiglia come soggetto a sé stante. Un pilastro fondamentale per la nostra società che va sostenuto nella sua capacità di far fronte anche alle circostanze più critiche, come quella che stiamo vivendo – il commento di don Francesco Pesce, Presidente del Centro della Famiglia – Oggi celebriamo sicuramente un risultato importante, esito anche della grande mobilitazione delle associazioni familiari, che dimostra come investire energie per creare legami con altre famiglie produca effetti sostanziali per la collettività. Un traguardo storico verso un cambio di rotta in tema di natalità. Non c'è futuro senza figli".

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