Rientro a scuola, 227 assunzioni per i controlli anti-assembramenti
Mercoledì 9 dicembre l'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, ha illustrato il piano per il rientro in classe dopo le feste. Sui bus privati un massimo di 25 persone
La vicepresidente e assessore ai trasporti del Veneto, Elisa De Berti, è intervenuta mercoledì 9 dicembre durante il punto stampa nella sede della Protezione civile a Marghera per fare il punto sulla situazione del rientro in classe in Veneto dopo le feste di Natale.
«Dai nostri approfondimenti e analisi - ha spiegato De Berti - emerge la necessità, per consentire il rientro a scuola del 75% degli studenti cioè 160mila su 213mila in tutto il Veneto e nel contempo un utilizzo non superiore al 50% della capienza dei mezzi di trasporto, di almeno altri 802 bus, dei quali 771 messi a disposizione da privati. Da notare che questi ultimi potranno trasportare solo 25 persone alla volta, in quanto sono omologati solo per posti a sedere. Inoltre - continua De Berti - ci saranno 227 nuove assunzioni di personale da adibire alle attività di controllo anti-assembramenti nelle aree più critiche, come ad esempio stazioni e fermate».
I Prefetti da oggi, mercoledì 9 dicembre, fino a lunedì prossimo convocheranno i tavoli provinciali e successivamente invieranno al Ministero dei trasporti il piano di ognuna delle Province. «Abbiamo quantificato in oltre 31 milioni di euro la spesa complessiva derivante dal potenziamento dei servizi nel Veneto - ha concluso la vicepresidente - della quale dovrà farsi carico lo Stato, non disponendo le Regioni delle necessarie risorse. Questa cifra deriva dalla moltiplicazione per cinque mesi, vale a dire il periodo residuo dell’anno scolastico da gennaio a maggio 2021, del costo dei mezzi, che è di circa 5,8 milioni di euro al mese, e del costo dei nuovi assunti, che ammonta a oltre 480mila euro al mese».