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Rione popolare sulla Feltrina, Ater: «20mila euro di pulizie già effettuate»

Smentiti i ritardi sui progetti "Pinqua": fase esecutiva entro agosto, cantieri di demolizione in autunno. L'appello del consiglio di amministrazione: «Gli ultimi residenti accettino i nuovi alloggi»

Nessun ritardo nell’avvio del progetto Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) per il quale Ater Treviso è soggetto attuatore per i progetti oggetto di finanziamento del Comune. La scadenza per la progettazione esecutiva, prevista a fine agosto 2023, sarà perfettamente rispettata e l’avvio dei cantieri è previsto in autunno, tutto come da cronoprogramma richiesto. A dirlo è il consiglio di amministrazione di Ater Treviso chiarendo la situazione degli 88 ex alloggi popolari in via Feltrina che andranno abbattuti e ricostruiti.

«Il progetto Pinqua prosegue secondo il cronoprogramma previsto - chiariscono il presidente di Ater Treviso, Mauro Dal Zilio, e la vicepresidente Marina Bonotto -. La progettazione esecutiva va consegnata entro agosto e pertanto in autunno procederemo con l’affidamento dei lavori. Il progettista ha presentato il definitivo il 23 marzo scorso e la sera è stato subito approvato dal Cda, quindi non ci si deve preoccupare perché non c’è alcun ritardo, il progettista può dormire sonni tranquilli e concentrarsi sul proprio operato, Ater ha fatto la sua parte. Certo, l’aumento dei costi è reale, ma è un problema comune a tutti gli enti e a tutta la Nazione. Questo però non fermerà il cantiere, perché il cronoprogramma sarà rispettato e Ater sta elaborando tutte le soluzioni possibili nella ricerca di nuovi finanziamenti. Fermo restando che, in estrema ipotesi, coprirà il disavanzo con fondi propri. Ricordiamo che nell’ambito del Pinqua, Ater Treviso è principale soggetto attuatore per oltre 35 milioni di progetti che vanno va Via Feltrina a via Castagnole a San Liberale e che, sommati, agli interventi Pnrr, significano riqualificazione energetica di 113 alloggi, realizzazione di nuovi 86 nuovi alloggi, 75 alloggi in social housing, 7 manutenzioni straordinarie.

Sugli alloggi in via Feltrina a Treviso, Ater da tempo sta lavorando per liberare gli ultimi 6 nuclei abitativi ancora occupati, dei quali 3 senza titolo, nel delicato equilibrio che va tenuto quando si tratta di casi di disagio sociale. Ater ha già investito oltre 20mila euro nella pulizia delle aree e nella messa in sicurezza degli edifici ed è pronta a fare la propria parte. L’appello però è uno soltanto: riuscire a spostare le famiglie che attualmente occupano gli alloggi in quelli che sono già stati trovati e destinati loro da Ater e dai servizi sociali del Comune di Treviso. «Non si tratta di lasciare a piedi nessuno, le case sono già pronte, ci auguriamo accettino il trasferimento a breve perché si vuole evitare di ricorrere alla coercizione - concludono - Non è comunque questo a bloccare il cantiere, perché il cantiere non è bloccato e partirà secondo cronoprogramma».

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