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«Aumenti delle tariffe Mom una stangata inaccettabile per le famiglie e contraria alla sostenibilità»

Così Marco Zabai e Carlotta Bazza, consiglieri comunali del Partito Democratico di Treviso

«L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale deciso dalla Mom, con il benestare del sindaco Conte, è una stangata del tutto inaccettabile, che colpirà le famiglie trevigiane, in particolare gli studenti che utilizzano il TPL, già affaticate economicamente dall’inflazione» così commentano Marco Zabai e Carlotta Bazza, consiglieri comunali del Partito Democratico, la decisione dell'azienda Mom e provincia «Non si può scaricare sempre sugli utenti la risoluzione di problemi di gestione. È una scelta che si pone inoltre in direzione contraria rispetto alla necessità di aumentare l’utenza di chi sceglie i mezzi pubblici rispetto a quelli privati, ai fini di ridurre l’inquinamento e andare verso una transizione ecologica e sostenibile».

Marco Zabai

«Troviamo interessante la tempistica di questa decisione» continunano i consiglieri Dem nella nota «proprio a poche settimane dalle elezioni comunali dove non ricordiamo che il Sindaco Conte avesse promesso come primo atto della sua amministrazione l’aumento delle tariffe dei bus, eppure così è stato. Come si suol dire, un bel regalo di inizio mandato per i trevigiani. Bisognava trovare delle soluzioni alternative e quelle avanzate dalla Provincia sembrano per lo più scuse o apologie della Regione che non ha confermato i fondi dello scorso anno. Il Comune non può chiamarsi fuori: deve mettere subito a disposizione dei fondi per calmierare l’impatto di questi aumenti almeno per le categorie più svantaggiate».

Zorzi: «Subito un tavolo in provincia»

«Possiamo pure capire le motivazioni del presidente, ma, dal nostro punto di vista, aumentare del 30% i costi dei biglietti per le corse di Mom e quindi degli abbonamenti per studenti e lavoratori non è tollerabile. L’inflazione non colpisce solo l’azienda Mom, colpisce duramente anche le famiglie trevigiane, quindi una soluzione va trovata il prima possibile». Lo dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso, commentando la notizia relativa all’aumento di biglietti ed abbonamenti da parte dell’azienda Mom.

«Per fare un esempio che renda bene l’idea: se una famiglia ha due figli da mandare a scuola in autobus, il costo degli abbonamenti rischia ora di portarsi via uno stipendio pieno, che si aggiunge già alla mensilità che anche quest’anno verrà mangiata dall’inflazione – continua Zorzi -. Si capisce bene che così si mettono a dura prova i bilanci delle famiglie e si rischia, alla lunga, di disincentivare l’uso dei mezzi pubblici, fondamentale se vogliamo incentivare forme di mobilità sostenibile in questi tempi di emergenza climatica». 

«Mi aspetto – afferma Zorzi - che Stefano Marcon, nella duplice veste di presidente della Provincia, socio di maggioranza di Mom, e sindaco di Castelfranco, comune con il secondo polo scolastico più grande della Marca, convochi subito un tavolo in Provincia con gli altri soci pubblici e si trovi una soluzione per tamponare l’effetto di questi aumenti».

Il segretario del Pd trevigiano avanza una proposta. «Il punto di partenza – dice - potrebbe essere quello di integrare con risorse pubbliche i due bonus già in vigore, ampliando anche la platea dei beneficiari: quello per gli studenti, stabilito a livello nazionale e subordinato alla volontà di rinnovo annuale da parte del Governo, e quello per i lavoratori, introdotto proprio da Mom a livello locale. Spostarsi per andare a scuola o al lavoro non deve essere un privilegio ma il naturale risultato di un servizio pubblico che si definisca tale».

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