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Luce e gas, Governo pronto a ridurre gli aumenti in bolletta

Il premier Mario Draghi starebbe valutando un intervento "d'urgenza" per ridurre l'impatto dell'aumento delle tariffe elettriche annunciato a inizio settimana dal Ministro Cingolani

Mario Draghi sarebbe pronto a un intervento "d'urgenza" per ridurre l'impatto dell'aumento delle bollette di luce e gas. Ad agitare la navigazione del Governo sono infatti in queste ore, due temi economici: gli aumenti delle bollette e la riforma fiscale.

Il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani aveva lanciato per primo l'allarme, annunciando che dal 1º ottobre "la bolletta elettrica aumenterà del 40%". Una prospettiva che nella maggioranza (soprattutto in vista delle elezioni) tutti vogliono evitare. Per questo dai partiti oggi è arrivato un appello sostanzialmente bipartisan al Governo. Fonti dell'esecutivo assicurano che ci sarà un intervento, in via di definizione, che servirà a "lenire" gli effetti degli aumenti annunciati nelle scorse ore.

Ma cosa può fare il Governo contro l'aumento delle bollette? Si potrebbe ipotizzare di abbassare nelle bollette alcuni oneri impropri, quelli che con l'energia non c’entrano (le decine di euro che su ogni bolletta sono pagate per "oneri di riscossione", ad esempio) o lavorare sullabbassamento dell'Iva su energia elettrica e gas. Gli oneri di sistema pesano per oltre il 10% sulle bollette degli italiani. L'annuncio dell'aumento del 40% delle bollette elettriche è un segnale negativo che trasmette sfiducia in un momento non facile. In Spagna il governo Sanchez ridurrà l'imposta sull'elettricità dal 5,1% allo 0,5% per mitigare gli oneri dei consumatori: è un esempio di un'iniziativa immediata e replicabile. Il prezzo dell'energia elettrica è aumentato di oltre l'80% rispetto a gennaio di quest'anno, quello del gas naturale, da cui dipende il prezzo dell'energia elettrica, di oltre il 100%. Ad agosto, in base alla stima preliminare diffusa dall'Istat a fine mese, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) ha registrato un incremento annuo del 2,1% (2 decimi di punto al di sopra del mese precedente). E a correre di più sono stati i beni energetici, con un rincaro che sfiora il 20% e una crescita decisamente sostenuta per le tariffe di luce e gas (di oltre il 34%), aumentate a luglio. Il primo ottobre scatteranno le tariffe aggiornate per l'ultimo trimestre dell'anno e senza un intervento del Governo "la stangata d'autunno" sarà inevitabile.

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