Spostamenti e autocertificazione: quando dovremo usarla con il nuovo Dpcm
Il modulo andrà mostrato in caso di eventuali controlli delle forze dell’ordine per spostarsi dopo il coprifuoco ma anche per entrare e uscire dalle regioni a rischio
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm contenente le misure anti contagio in vigore da venerdì 6 novembre 2020 (e valide fino al 3 dicembre 2020) sull'intero territorio nazionale. Il decreto (qui in versione integrale pdf) sostituisce quello precedente del 24 ottobre e contiene disposizioni molto più severe per cercare di contenere i contagi da coronavirus. L'Italia viene divisa in zone rosse, arancioni e gialle, con divieti diversi per ogni territorio a seconda del livello di rischio.
Il modulo di autocertificazione per gli spostamenti (novembre 2020)
E con il nuovo Dpcm torna anche il modulo di autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia. Non c'è ancora un modello nuovo: il modulo è quello emesso dal ministero dell'Interno a ottobre e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo. In tutto il Paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell'ora. Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco.
Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell'autocertificazione verrà denunciato.
Quando serve l'autocertificazione?
L'autocertificazione servirà nella zona gialla, arancione e rossa per spostarsi dopo il coprifuoco che scatta in tutta Italia alle 22 a partire da venerdì 6 novembre (e fino al 3 dicembre). Se lo spostamento è legato a un'urgenza non si deve indicare il nominativo della persona da cui si va per motivi di privacy. Il modulo servirà inoltre per entrare e uscire nelle regioni in zona rossa per "comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute e per altri motivi ammessi dalle vigenti normative".
Chi compila il modulo, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare:
- di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale;
- di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative;
- di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’art. 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33;
- che lo spostamento è determinato da: - comprovate esigenze lavorative; - motivi di salute; - altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
Il dichiarante deve anche specificare il motivo che determina lo spostamento, l'indirizzo da cui è iniziato e quello di destinazione.
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