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Banca delle Terre Venete: 100 mila euro per borse di studio e premi ai giovani studenti

Ufficializzato il bando che prevede 200 riconoscimenti in denaro tra i 300 e i 1800 euro

Un investimento di 100 mila euro a sostegno di istruzione, formazione e cultura. Ma anche un messaggio chiaro per la ripartenza, in un momento in cui questi ambiti risultano tra i più provati dalle conseguenze della pandemia. Banca delle Terre Venete, Credito Cooperativo del Gruppo Iccrea, lancia oggi il proprio bando per l’assegnazione di 200 tra borse di studio e premi scolastici al merito da riconoscere a soci o figli di soci che nell’anno scolastico ed accademico 2019/2020 si siano particolarmente distinti nei rispettivi percorsi di studio.

L’iniziativa, i cui dettagli di partecipazione sono disponibili nel sito (www.bancaterrevenete.it) e nelle filiali dell’istituto, mira a sostenere ed incentivare i giovani studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado oltre a studenti universitari e laureati tramite complessive 90 borse di studio e 110 premi in denaro. Il Consiglio di Amministrazione di Banca delle Terre Venete, nello specifico, ha previsto borse di studio da 300 e 350 euro e premi di cifre crescenti comprese tra i 350 euro e i 1800 euro. L’assegnazione avverrà esclusivamente in base al voto o alla media aritmetica dei voti conseguiti dai partecipanti, chiamati a presentare domanda entro il 28 febbraio 2021.

«Con questa proposta vogliamo sostenere ma ancor di più gratificare l’impegno e gli sforzi dei giovani nello studio, a maggior ragione ora, nel pieno di un anno scolastico così profondamente segnato da difficoltà ed incertezze a causa della pandemia da Coronavirus - sottolinea Gianfranco Sasso, Presidente di Banca delle Terre Venete - si tratta allo stesso tempo di uno stimolo al miglioramento della persona e di conseguenza della collettività, oggi più che mai chiamata a rinnovarsi, dimostrandosi attenta e sensibile a cambiamenti e nuove opportunità».

«Scuola, formazione, cultura, giovani: sono fronti che un Credito Cooperativo come il nostro ha nel proprio bagaglio di valori da sempre, non se ne è mai dimenticato - aggiunge il Vice Presidente Vicario dell’istituto Pietro Pignata - continuare a sostenerli con convinzione e forza, sul territorio, conferma quella vocazione al mutualismo che in questo tempo si fa carico anche di un messaggio preciso: la ripartenza, oltre che economica, dovrà essere culturale. E non potrà prescindere dalle nuove generazioni».

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