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Edera Film Festival: trionfo del talento under 35 fra internazionalità e valorizzazione del territorio

L’Edera Film Festival si è concluso sabato 6 agosto, dopo quattro giorni di immersione nel cinema indipendente prodotto da giovani registi under 35 provenienti da tutto il mondo. In questa quarta edizione del festival, il Cinema Edera si è fatto luogo d’incontro e di riscoperta tra cinema e pubblico, dimostrandosi un forte simbolo della centralità della sala nell’esperienza cinematografica.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

L’Edera Film Festival si è concluso sabato 6 agosto, dopo quattro giorni di immersione nel cinema indipendente prodotto da giovani registi under 35 provenienti da tutto il mondo. In questa quarta edizione del festival, il Cinema Edera si è fatto luogo d’incontro e di riscoperta tra cinema e pubblico, dimostrandosi un forte simbolo della centralità della sala nell’esperienza cinematografica. Le Giurie Tecniche hanno decretato i film vincitori e le menzioni speciali per ciascuna delle categorie in concorso:

 SEZIONE LUNGOMETRAGGI - Premio per il Miglior Lungometraggio assegnato dalla giuria composta da Laura Aimone, Arianna Cattarin e Marco Zuin a “Santa Lucia” di Marco Chiappetta (Italia, 2021), per la capacità di offrire, con un montaggio incalzante ed una sceneggiatura fluida, un delicato spaccato della vita di una famiglia napoletana, tratteggiato da una fotografia ed una recitazione particolarmente riuscite ed una narrazione innovativa, creativa e meditativa allo stesso tempo; - Menzione Speciale a “Altri cannibali” di Francesco Sossai (Germania, Italia, 2021), per la messa in scena lucida, il bianco e nero inquieto che scarnifica la periferia pedemontana in cui è ambientato il film e per aver raccontato con umorismo nero, a tratti crudele, un'improbabile amicizia tra due sconosciuti nata da un macabro patto di morte.

 SEZIONE DOCUMENTARI - Premio per il Miglior Documentario assegnato dai giurati Massimo Belluzzo, Alessandro Del Re e Lana Delaroche a “Pupus” di Miriam Cossu Sparagano Ferraye (Italia, 2021), per la capacità del film di raccontare un microcosmo con sguardo d'antropologo e istinto da poeta; un film che riesce nell'impresa di far emergere la tradizione senza abbandonarsi alla nostalgia, anzi ribadendo l'importanza del passato per il futuro. - Menzione Speciale a “Rue Garibaldi” di Federico Francioni, per la capacità di far diventare cosa certa e fissa la precarietà, lavorativa ed esistenziale, agendo in modo intimo, personale e poetico, grazie ad una grande ricerca fotografica e ad un montaggio che restituisce un perfetto ritmo narrativo.

 SEZIONE CORTOMETRAGGI - Premio per il Miglior Cortometraggio assegnato dai giurati Giulio Danieli, Morena Faverin e Cristina Magoga a “Le buone maniere” di Valerio Vestoso (Italia, 2021), per la capacità dell’autore di creare un racconto appassionante di alto profilo cinematografico, una capacità tecnica unita ad una capacità di racconto, affidando ai personaggi un ruolo inaspettato rispetto allo stereotipo mettendo d’accordo unanimemente la giuria nella scelta del vincitore di questa edizione; - Menzione Speciale a “La saveur des mangues de Mirana” di Lorris Coulon (Francia, 2021), per l’intensità della rappresentazione del viaggio di scoperta e accettazione della storia familiare del protagonista, narrata su un livello ancestrale e folkloristico e unita ad uno scenario potente e magistralmente rappresentato in cui perdersi anche a livello sinestetico. I registi dei film premiati riceveranno un particolare omaggio da Polaroid: un paio di occhiali galleggianti, realizzati in materiale riciclato ad impatto ambientale ridotto, per incoraggiare e sensibilizzare i giovani autori e il pubblico del festival ad un approccio sostenibile. Accanto ai Premi delle Giurie Tecniche, quattro Premi Speciali, frutto della collaborazione con importanti realtà del panorama culturale, sociale ed imprenditoriale, caratterizzano questa edizione del festival:

• Premio Astoria “Celebrating Life” al miglior film sul tema dell’inclusione, della tolleranza e della multiculturalità a “Mandala” di Marco Scola Di Mambro (Italia, 2021), per la capacità del regista di proiettare lo spettatore in una realtà fatta di solitudine ed emarginazione, riuscendo a innescare un sentimento di empatia con la sorte dei protagonisti, anelli fragili di una società violenta e distratta; • Premio Epson al miglior regista emergente a “Purchè sia fuori dal mondo” di Alberto Girotto (Italia, 2022), omaggio al poeta Ernesto Ragazzoni, vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900, in cui musica, immagini e parole compongono un caleidoscopio imprevedibile di emozioni e suggestioni, suoni e colori, rivelando il talento e la personalità di un giovane autore che, sperimentando, apre nuove strade al cinema italiano; • Premio Fondazione Benetton Studi Ricerche “Paesaggi che cambiano” a “Il monte interiore” di Michele Sammarco (Italia, 2020), per la capacità del regista di restituire, con sguardo sensibile, un legame con la terra indiscutibile, chiamando in causa, con toni opportunamente leggeri, anche questioni quali l’empatia col mondo animale, la ritualità e il sacro e lasciando intravvedere la possibilità di abitare diversamente il pianeta;

• Premio Rotary Club Treviso Terraglio al miglior cortometraggio a tema sociale a “Leggero, leggerissimo” di Antimo Campanile (Italia, 2021), per la capacità del film di descrivere con grande sensibilità e commovente delicatezza rilevanti temi sociali: la solitudine degli anziani, le difficoltà dei bambini ipovedenti nella vita sociale e scolastica, la lotta contro la burocrazia istituzionale. I vincitori dei Premi Speciali riceveranno dei premi in denaro vòlti a sostenere il loro percorso artistico. Fondazione Benetton Studi Ricerche offrirà, inoltre, al regista insignito del premio dedicato al tema del paesaggio l’opportunità di proiettare il proprio film all’interno della rassegna cinematografica “Paesaggi che cambiano” organizzata stagionalmente dalla Fondazione, mentre Epson, per il premio dedicato al miglior regista emergente, ha deciso di consegnare al vincitore un videoproiettore laser ultra-compatto, adatto alla proiezione in casa e su grande schermo, simbolo delle contaminazioni fra tecnologia e creatività. I Premi della Giuria Popolare vanno al danese “Wild Men” di Thomas Daneskov (Miglior Lungometraggio), a “Uruguay” di Andrea Simonella (Miglior Cortometraggi) e “Fort Apache” di Ilaria Galanti e Simone Spampinato (Miglior Documentario). Promosso dall’Associazione Culturale Orizzonti, in collaborazione con il Cinema Edera, e patrocinato da Regione del Veneto, Comune di Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Rotary Club Treviso Terraglio e Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Edera Film Festival si avvale della direzione artistica della regista Gloria Aura Bortolini, dell’esercente del Cinema Edera Sandro Fantoni e dello storico del cinema Giuseppe Borrone ed è stato reso possibile per questa quarta edizione dalla collaborazione degli sponsor Hausbrandt Trieste 1892 SpA, Caseificio Tomasoni, Astoria Wines, Banca Mediolanum e Cav. Cestaro Gustavo Srl, degli sponsor tecnici Epson Italia, Polaroid Eyewear, Printmateria, Marca Print e Osteria Arman e dei partner La Tribuna, This Marketer’s Life, Radio Ca’ Foscari e TG+ di To Be Plus Editorial Group.

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