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Biscione, nuovo video della baby gang contro il regolamento sul Daspo

Il consiglio comunale di Conegliano ha approvato norme più restrittive e Daspo immediato. Replica dei giovani con un nuovo video su Instagram e lo slogan: "Paura di nessuno, rispetto per pochi"

Il tema della sicurezza al "Biscione" continua a tenere banco a Conegliano: il consiglio comunale ha approvato lunedì sera, 30 maggio, una modfica al Regolamento di polizia urbana che consentirà agli agenti in servizio di applicare la misura del Daspo immediato di 48 ore e multe fino a 300 euro.

La replica delle baby gang della zona non si è fatta attendere: su Instagram è stata pubblicata l'anteprima del nuovo video di Sultan e Weezy, i trapper conosciutissimi in città per le loro canzoni dedicate alla "Zona B" (nome con cui hanno ribattezzato il Biscione). Gli slogan sono quanto mai eloquenti: "Paura di nessuno, rispetto per pochi" e "Coney sotto minaccia ma nessuno ci schiaccia". Una convivenza sempre più difficile tra giovani e forze dell'ordine: ad aprile l'area di Piazzale Fratelli Zoppas in cui la baby gang era solita girare è stata chiusa per dei lavori di manutenzione. I ragazzi si sono spostati nel capannone abbandonato dell'ex Zanussi dove hanno girato alcune scene del nuovo videoclip. Nei primi quattro mesi dell'anno, nella zona tra la stazione dei treni e Piazzale Fratelli Zoppas sono state denunciate 48 persone.

Il commento di Forza Italia

Matteo Zucol, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, interviene sulla questione con queste parole: «La modifica al Regolamento di polizia urbana è un'azione chiara e decisa contro chi potrebbe creare situazioni di pericolo per i cittadini o minacciare la sensazione di sicurezza degli stessi. Spiace che dai banchi dell’opposizione ciò possa passare come propaganda, cosa che in realtà non è. È un’azione decisa che mira ad affrontare il problema in maniera chiara, prevedendo inoltre una sempre maggiore sinergia tra le forze dell’ordine. Una cosa ben diversa e più adatta alla nostra città, rispetto a un “Fondo per le vittime di aggressioni” proposto tempo fa da Fratelli d'Italia e che non trova applicazione nella realtà, visto che a Conegliano i rei sono sempre stati intercettati, e sono loro stessi a risarcire le vittime, e che un fondo per le vittime dei pirati della strada c’è già, ed è di competenza nazionale. Si riconferma quindi la necessità di un maggiore pragmatismo nelle decisioni politiche, forse alcuni dell’opposizione dovrebbero prendere esempio. Non è tempo per sterili polemiche».

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