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Aeroporto Canova, blitz di Casapound: «Economia in terapia intensiva»

I militanti della sezione trevigiana si sono schierati contro la chiusura dello scalo fino al mese di ottobre, appendendo uno striscione nella notte e sostenendo i lavoratori

Blitz dei militanti di CasaPound Treviso davanti all'aeroporto di Treviso contro la decisione di trasferire a Venezia i voli previsti da e per il capoluogo della Marca fino ad ottobre. “Scalo chiuso, economia in terapia intensiva” è la frase che compare sullo striscione che i militanti trevigiani della tartaruga frecciata hanno esposto la scorsa notte nei pressi del Canova.

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«Chiudere l'aeroporto di Treviso per tutta la stagione estiva ed in parte per quella autunnale - spiega Federico Toniolo, esponente di CasaPound Treviso - è un'ulteriore mazzata ad albergatori e commercianti della nostra provincia. Queste categorie, già messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ed alle conseguenti chiusure forzate che hanno messo a repentaglio la loro sopravvivenza, soffriranno anche del drastico calo di introiti legati al turismo di cui soprattutto la città ed i comuni dell'hinterland potevano godere grazie alle presenze di chi sceglieva, una volta atterrato a Treviso, di sostare in un albergo della zona e visitare le bellezze del nostro territorio. CasaPound Treviso - prosegue Toniolo - si schiera con forza dalla parte delle categorie commerciali trevigiane colpite economicamente da questa scellerata decisione ed auspica una rapida riapertura dello scalo per favorire il ritorno di almeno una parte del traffico aereo estivo previsto precedentemente all'aeroporto Canova di Treviso».

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