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Nasce nella Marca il blog di viaggi "per tutte le ruote"

E' online da qualche giorno il nuovo spazio web ideato dal Michele Celebrin, 35enne di Monastier

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Dal qualche giorno è online www.michelecelebrin.com, originale blog di viaggi ideato nel segno dell'accessibilità, dell'inclusività e della scoperta da Michele Celebrin, 35enne di Monastier di Treviso, disabile motorio, che ha dovuto fare i conti precocemente con una malattia degenerativa, la distrofia muscolare di Becker, quando era ancora piccolissimo, a soli 4 anni di età. Il colore dominante è il giallo, a rappresentare l'energia, la solarità e la voglia di vivere che caratterizzano questo giovane, che oggi si muove prevalentemente con l'utilizzo di una carrozzina e di un ruotino elettrico. Diplomato all'Itis Fermi di Treviso, con varie esperienze lavorative in primarie aziende trevigiane dell'automation technology, Michele racconta di aver iniziato a immaginare il suo blog di viaggi durante i lunghi mesi di restrizioni legati alla pandemia. Lui che era abituato a viaggiare quasi tutti i fine settimana e a praticare numerosi sport, forzatamente bloccato in casa, come tutti noi, ha pensato a come valorizzare e condividere le tante esperienze vissute negli anni.

Non a caso, il motto che ha scelto per il suo blog è "Si può fare", a significare che gli ostacoli si possono superare, i limiti che ci poniamo sono spesso mentali prima ancora che fisici. "In lockdown, per prima cosa mi sono messo a studiare: inglese e web marketing, attraverso corsi online. Nel frattempo, avevo iniziato a gestire anche i canali social di due associazioni di vela, che frequento, sul Lago di Garda e a Duino". A Michele, una grande lezione di resilienza l'ha data sicuramente la famiglia. "La patologia di cui sono affetto mi fu diagnostica nel 1989 - racconta - a quel tempo si sapeva pochissimo di questa malattia, gli studi erano all'inizio. Per i miei genitori fu traumatico, ma decisero di non nascondermi il problema e fui coinvolto, in base alla mia sensibilità di bambino, in quello che la malattia avrebbe comportato". Nel tempo il decorso della malattia ha avuto alti e bassi, le difficoltà non sono mancate (e continuano a palesarsi), ma Michele ha cercato di affrontarle una ad una, superando le sue paure. "La famiglia è stata fondamentale, lo rimane tuttora, ma di sicuro anch'io ci ho messo la mia personale dose di impegno". Il suo nuovo blog di viaggi è articolato in tre sezioni: la prima dedicata ai racconti dei lunghi viaggi che ha intrapreso nel tempo ("da quando ho iniziato a lavorare, i miei risparmi li ho praticamente investiti tutti nei viaggi, per destinazioni quali Olanda, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, FuerteVentura, Estonia, Ungheria, Slovenia e molte altre destinazioni"); una sezione riservata agli sport praticati (ci sono la vela, lo sci, il tennis, il surf disteso); infine, la principale sezione riguarda i percorsi ciclabili, che Michele va a testare personalmente a bordo della sua carrozzina, facendo tante foto, video e stilando un vero e proprio report, dove evidenzia le cose da non perdere ed eventuali passaggi difficili.

"In questa fase iniziale mi sto concentrando soprattutto sulla scoperta delle ciclabili della nostra bellissima provincia e della regione Veneto, a iniziare dalla splendida Greenway del Sile, - racconta Michele - rivolgendomi a chi come me ha una disabilità congenita, a persone incidentate, che deambulano in carrozzina, ma anche alle famiglie, che magari hanno bimbi piccoli in passeggino. Se c'è qualcosa che non va, lo segnalo privatamente alle Amministrazioni comunali, in modo costruttivo, affinché intervengano. Con alcuni Comuni ho già dei contatti per progetti specifici". La svolta nel suo percorso di vita è arrivata all'incirca una decina di anni fa, "quando mi iscrissi ad un campus estivo multisport in Piemonte, rivolto a giovani con disabilità: partii da solo, in macchina, senza conoscere nessuno; fu un'esperienza bellissima, che mi aprì un mondo. Da allora ho capito che ai problemi pratici c'è sempre una soluzione, basta cercarla; per esempio, quando sono in giro, mi capita spesso di dover chiedere aiuto ai passanti per montare o caricare carrozzina e ruotino elettrico in macchina. Gli aspetti più complicati sono altri, come per tutti, di natura emotiva e relazionale". Ora, per il tramite del blog e dei social, per Michele si sta aprendo una nuova stagione di opportunità e di nuove conoscenze, all'insegna del divertimento e della scoperta.

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