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Zaia: «Bene l'incontro con il Governo». Medici di base, inizia la Fase 2

Il presidente della Regione Veneto è convinto che lunedì 18 maggio si potrà riaprire tutto. Nuova piattaforma online per le visite dei medici di base veneti

«Lasciateci la stoffa che a cucire il vestito ci arrangiamo noi». In altre parole: più autonomia alle Regioni a partire dal 18 maggio. E' questa la richiesta principale che il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha avanzato al Governo durante la riunione tenutasi lunedì 11 maggio. «Considero positivo l'incontro di lunedì sera - ha dichiarato Zaia nel punto stampa di martedì 12 maggio - Se saranno confermati gli impegni annunciati ieri sera avremo un nuovo Dpcm nei prossimi giorni che demanderà alle regioni una maggior libertà in materia di aperture».

«Premesso che non si scherza - ha affermato il Governatore - e che ci vuole un grande senso di responsabilità, se verremo autorizzati noi apriremo tutto quello che possiamo. Devono essere inviate alle Regioni le linee guida dell'Inail - ha proseguito Zaia - per mettere in sicurezza lavoratori e clienti. Mercoledì 13 maggio ci sarà un nuovo incontro tra l'assessore Lanzarin e i rappresentanti delle varie categorie e parti sociali per dettare le linee guida della ripartenza. Noi lunedì 18 maggio vogliamo partire - ha commentato Zaia - Ai cittadini faccio un appello: Qui ci giochiamo il futuro. Tornare alla casella di partenza vorrebbe dire la fine per noi. La mia preghiera a tutti è quella di usare le mascherine e tutte le precauzioni per evitare che il contagio torni a diffondersi». Dure le critiche al Ministro Di Maio: «Non accetto critiche. Io non ho mai accusato nessuno ma sfido i tromboni che vanno in giro a dire cose non vere a trovare qualcosa sbagliata dal Veneto, comprese le richieste per la cassa integrazione». Nel corso della conferenza stampa il Governatore Zaia ha lasciato spazio anche al dottor Domenico Crisarà, vicesegretario nazionale della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). Ad affiancarlo i dottori Stefano Toso e Enrico Peterle, componenti del direttivo regionale della Fimmg, con delega all'innovazione. «Oggi inizia anche per noi la Fase 2 - ha annunciato Crisarà - Lo scopo è quello di poter tornare come medici di base a svolgere le visite a domicilio. Per questo motivo abbiamo lavorato allo sviluppo di una nuova piattaforma chiamata "NMI Care" che permetterà ai medici di base di eseguire sia visite a distanza che a domicilio. Partiremo con una sperimentazione su 150mila cittadini padovani, a seguire le province di Verona e Rovigo». E' seguita una dimostrazione pratica sul funzionamento della nuova piattaforma con un collegamento in diretta

L'ultimo bollettino di Azienda Zero

Secondo l'ultimo bollettino dedicato all'emergenza Coronavirus in Veneto sono 455mila tamponi fatti fino ad oggi (10mila in più di ieri), 18.794 i postivi in Veneto (53 in più rispetto a ieri), 4713 le persone in meno in isolamento, 300 in meno di ieri. 658 i ricoverati negli ospedali, 70 le terapie intensive, di cui solo 33 persone positive. 3063 i dimessi. I morti in ospedale sono 1280, 1705 in totale. 86 i nuovi nati. Le donazioni hanno raggiunto i 57milioni e 192mila euro con 37mila donatori da tutto il Veneto.

Per quanto riguarda la provincia di Treviso, invece, il totale dei decessi è rimasto stabile a 283. I casi attualmente positivi nella Marca sono 820, 5 in meno rispetto alla giornata di ieri. Altre cinque persone si sono negativizzate per un totale di 1510. Nel frattempo le terapie intensive sono scese ancora con solo 2 pazienti ricoverati al Ca' Foncello di Treviso e 1 a Conegliano. I ricoverati in area non critica, infine, sono: 10 a Treviso e 24 a Vittorio Veneto.

Il video della conferenza stampa di martedì 12 maggio

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