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Zaia: «Le regioni potranno anticipare le aperture decise dal Governo»

Venerdì 15 maggio il punto stampa del Governatore Zaia si è svolto nonostante l'imponente incendio che ha interessato Marghera. Continua il dibattito con il Governo sulle linee da adottare

«Durante la video conferenza con il premier Conte e i ministri Speranza e Boccia, il Governo ha anticipato che intende portare due provvedimenti: un decreto, nel quale stabilisce le linee guida; e poi un dpcm a seguire. C'è l'intendimento di stabilire delle date per l'apertura delle spiagge, l'apertura commerciali o bar e ristoranti date nazionali alla quali le regioni con proprio provvedimento possono derogare, anticipando le riaperture. Il provvedimento, come annunciato, dice che possiamo applicare linee guida regionali, però fatte salve le linee guida nazionali. E qui si apre il dibattito, è la prima questione cocente, sulla quale dobbiamo trovare una soluzione di natura legislativa». A dirlo è il Governatore del Veneto, Luca Zaia, durante il punto stampa svoltosi venerdì 15 maggio a Marghera.

Un tema, quello delle linee guida da adottare che resta dunque ancora molto discusso e in bilico fino alla pubblicazione del nuovo Dpcm. «Non è scandaloso un approccio a macchia di leopardo. Il buonsenso ci farà trovare una soluzione, altrimenti diventa impossibile aprire delle attività - osserva Zaia - Ci sono ancora ore e giorni, vediamo di venirne fuori. Il governo ha una buona dose di burocrati che emanano e ti tutelano. Ma se il tema è 'vieni avanti tu che a me viene da ridere', allora... Io sono d'accordo che sindaci siano competenti. Se la distanza tra ombrelloni è troppo ampia mi pare giusto che un sindaco faccia un'ordinanza per ridurla, sotto la sua  responsabilità. Adesso è fondamentale che il confronto con il Governo vada nella direzione di poter usare solo le linee guida regionali per non aver problemi giuridici non rispettando le linee guida Inail - ha continuato Zaia - Le linee guida del Veneto sono pronte, ma aspetteremo ancora ad annunciarle fino a quando non avremo l'ufficialità del decreto governativo. Bisogna fare ancora un passetto in più. Le linee guida non possono essere precise al millimetro perché così diventano dettami impossibili da seguire. Spero non ci siano sorprese di altro genere. Voglio evitare l'effetto avanti tutta e indietro tutta non appena arriva il Decreto del Governo» ha concluso Zaia. Confermata dal Governatore anche la riapertura di grest e centri estivi nell'ordinanza regionale che sarà presentata lunedì 18 maggio.

Il bollettino di Azienda Zero

Il bollettino quotidiano diffuso da Azienda Zero indica oggi, venerdì 15 maggio, un aumento di un solo decesso all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Il totale delle vittime sale dunque a quota 297, mentre ieri (giovedì 14 maggio) erano 296. Stabile, il numero di pazienti in Terapia intensiva, sono solo 2: 1 al Ca'  Foncello e 1 a Conegliano.

Scendono a 775 le persone in isolamento domiciliare (erano 835 ieri) mentre i casi attualmente positivi al virus nella Marca sono scesi a 718, ieri erano 732 (4439 in tutto il Veneto, un dato in calo costante). Cresce ancora il numero dei negativizzati: giovedì erano 1596, oggi 1610 nella sola provincia di Treviso. I ricoverati in area non critica negli ospedali della Marca sono 7 a Treviso e 14 a Vittorio Veneto. Numeri incoraggianti che segnano anche oggi un costante rallentamento del contagio. Per quanto riguarda i dati generali della Regione Veneto sono 485906 i tamponi effettuati, 11mila più di ieri. 18889 i positivi (+44). 4259 le persone in isolamento (-177). 644 i ricoverati, 41 meno di ieri. Le terapie intensive sono 54 persone, di cui solo 24 positivi, 8 casi in meno rispetto a giovedì. 3142 i dimessi (40 in più di ieri). 1299 morti in ospedale (1762 in totale). I nuovi nati sono 71.

Il video della conferenza stampa

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