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Coronavirus, Zaia: «Nessuna ricaduta in Veneto: regole rispettate dai cittadini»

Il presidente regionale ha tenuto l'aggiornamento sulla situazione dell'epidemia di coronavirus in Veneto, in cui è stato presentato anche il nuovo policlinico di Padova

«Ad oggi siamo arrivati a oltre 277mila tamponi fatti, ben 9474 in più rispetto a ieri. Il bollettino di oggi poi vede 16738 (+334), persone positive al Coronavirus, ma ricordo che è un dato 'aleatorio' perché dipende dal numero di tamponi fatti; 9914 sono le persone in isolamento, e scendono decisamente i ricoverati negli ospedali, calati a 1368, 40 in meno rispetto a ieri, così come i ricoverati in terapia intensiva: oggi sono 163, 14 in meno rispetto a ieri, mentre i dimessi e guariti sono saliti a 2232, i decessi in ospedale sono saliti a 989, mentre in totale i morti sono stati 1181». Sono questi i dati aggiornati dell'emergenza Coronavirus in Veneto forniti dal presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso del consueto punto stampa tenutosi oggi, mercoledì 22 aprile dalla sede della Protezione civile a Marghera.

«A questo punto si tratta di due settimane di discesa, non rapidissima, ma costante della diffusione del virus. Il trend quindi c'è, così come c'è il virus. Dopo aver eliminato il limite dei duecento metri per le uscite fuori casa avevamo paura di una ricaduta che invece non c'è stata, perché i veneti hanno rispettato le regole, ed è fondamentale continuare a rispettarle, prima di tutto l'uso della mascherina, perché basterebbe 'un colpo di vento' per far cambiare la tendenza» ha tenuto a sottolineare Zaia.

Il video della conferenza di oggi

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