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Attualità Sernaglia della Battaglia

Bonus per i centri estivi, senatrice leghista nella bufera

Sonia Fregolent, ex sindaco di Sernaglia della Battaglia, ha fatto domanda e ricevuto 240 euro di ristoro dal Comune. "Bonus computer" da 800 euro per la moglie del vicesindaco

Bonus e ristori: la Lega ci ricasca. Dopo il contributo Inps da 600 euro costato al trevigiano Riccardo Barbisan la candidatura alle scorse elezioni regionali, un nuovo caso è scoppiato nel Comune di Sernaglia della Battaglia.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso" Sonia Fregolent, senatrice leghista ed ex sindaco del paese, è finita nella bufera per aver chiesto (ed ottenuto) 240 euro di "Bonus centri estivi" stanziati dal Comune. Sotto accusa anche le mogli del vicesindaco leghista Gesus Bortolini (800 euro chiesti e ottenuti per il "Bonus computer") e dell'assessore Vanni Frezza che aveva però ritirato la domanda.

Tutto ha avuto inizio la scorsa estate con la pubblicazione del bando per il "Bonus centri estivi" voluto dall'amministrazione di Sernaglia: 2244 euro stanziati a sostegno delle famiglie che non riuscivano ad affrontare l'aumento dei costi di iscrizione. La senatrice Fregolent, con il figlio iscritto ai centri estivi, ha fatto domanda insieme ad altre dieci famiglie del paese. A fine gennaio i ristori sono andati a sette famiglie, tra cui quella dell'ex vicesindaco che ha ricevuto 240 euro, nonostante il suo stipendio mensile sia di 14mila euro. «Li ho donati all'asilo parrocchiale di Falzè» si è giustificata Fregolent, sostenendo di aver fatto domanda per dimostrare che il bando del Comune era sbagliato visto che non teneva conto della reale situazione economica delle famiglie. Il fatto che il bonus sia arrivato anche a lei ne è la dimostrazione, ha detto la senatrice. Parole che non hanno fatto altro che alimentare la polemica e ora, l'intera maggioranza leghista di Sernaglia, inizia a vacillare.

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