rotate-mobile
Attualità Mogliano Veneto

Vestiti e aiuti per le famiglie in difficoltà: la "borsa di Mary Poppins" cresce ancora

Cresce il progetto di riciclo e sostegno, avviato nel 2016, che prevede uno spazio sartoria e uno di distribuzione abbigliamento usato a favore di famiglie in difficoltà

Trasformare l’assistenza in collaborazione, in un mutuo sostegno rivolto a chi si trova in condizioni di difficoltà e, allo stesso tempo, attuare una virtuosa attività di riciclo. E’ questo lo scopo del progetto “La Borsa di Mary Poppins”, che a Mogliano Veneto era stato avviato nel 2016 dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Soms.

Questo progetto nacque dalla positiva evoluzione di una serie di corsi e laboratori di cucito organizzati negli anni 2012-2015 (alcuni con contributo regionale). L'amministrazione comunale, insieme alla Soms e a tanti volontari, decise quindi di dar seguito a questi corsi avviando un atelier, dove abiti e accessori non più utilizzati potessero essere donati e, all'occorrenza, trasformati dalle partecipanti di un laboratorio di cucito. “La Borsa di Mary Poppins”, che si rivolge a fasce “vulnerabili” della cittadinanza, costituisce un punto avanzato delle politiche sociali della città di Mogliano. Ha al suo interno un'attività di laboratorio di cucito  dedicato alle donne  gestito dai servizi sociali del Comune supportati da una tutor e uno spazio di distribuzione di abbigliamento usato e riadattato in modo gratuito gestito dai volontari della Soms. La presenza di più figure all'interno del progetto offre un intervento finalizzato alla promozione sociale dei cittadini, al superamento del disagio, nonché alla valorizzazione del volontariato, sia singolo che in forma associata. L’attestato di buon funzionamento del servizio e lo sviluppo conseguito in questi anni, con una continua crescita degli utenti, hanno portato l’amministrazione comunale a sostenere ulteriormente il progetto, attraverso un finanziamento di tredicimila euro per l’anno in corso.

«Questo progetto rappresenta un esempio lodevole di ciò che il volontariato, in quanto espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo può produrre. “La Borsa di Mary Poppins” non solo contribuisce a ridurre gli sprechi, ma aiuta famiglie in difficoltà e costituisce un luogo di accoglienza e di ridistribuzione delle risorse davvero importante. Un progetto che funziona e che nel tempo è cresciuto costantemente, diventando un buon modello educativo, un luogo di aggregazione, di integrazione e punto di riferimento utile per la nostra comunità. Attraverso la “Borsa di Mary Poppins” si è avviato un percorso di auto tra chi, spesso, condivide le medesime condizioni di difficoltà innescando, così, un circuito virtuoso, creando nel contempo opportunità formative e relazionali» hanno sottolineato il sindaco, Carola Arena, e l’assessore alle politiche sociali, Tiziana Baù. Ai volontari della Soms è affidata la gestione di questo speciale negozio, nei locali individuati nel comprensorio Ronzinella, con il compito di garantirne anche l’apertura. Qui persone e famiglie possono trovare e ricevere gratuitamente abiti ed accessori utili al loro quotidiano. Nell'adiacente laboratorio sono presenti donne, di varie nazionalità e fasce  di età che, in un’ottica tipica del welfare generativo, si impegnano nel modificare e sistemare abiti e contemporaneamente continuano la formazione, intrecciando  relazioni con altri attraverso il fare insieme e vivendo una importante esperienza di solidarietà sociale. Attraverso la Borsa di Mary Poppins dunque, ci si aiuta tra chi, spesso, condivide le medesime condizioni di difficoltà innescando un circuito virtuoso grazie al quale si supera completamente il concetto stesso di assistenza e si procede, invece, verso la collaborazione e il mutuo sostegno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vestiti e aiuti per le famiglie in difficoltà: la "borsa di Mary Poppins" cresce ancora

TrevisoToday è in caricamento