Botti di Capodanno, sui social è polemica: nessun ferito nella Marca
In diversi Comuni della provincia molti cittadini si sono lamentati per i petardi esplosi nelle case private subito dopo mezzanotte. Decine di segnalazioni e lamentele in Rete
Montebelluna, Oderzo, Ponzano e Vittorio Veneto: sono solo alcuni dei Comuni della Marca dove, venerdì 1º gennaio, decine di residenti si sono lamentati per i botti di Capodanno esplosi dopo mezzanotte.
Dai dati ufficiali il bilancio della serata non ha registrato feriti nella Marca mentre le forze dell'ordine, non hanno elevato sanzioni per botti esplosi violando ordinanze o coprifuoco. I post condivisi in Rete raccontano però un'altra storia con decine di botti e mortaretti fatti esplodere nei giardini delle case o nelle stradine di quartiere subito dopo la mezzanotte. Nulla di eclatante, in realtà: le esplosioni sono durate quasi sempre pochi minuti ma tanto è bastato per far scatenare il popolo del Web che ha condiviso foto e video dei botti nei vari Comuni della provincia, lamentando disagi per gli animali domestici e chiedendo maggior rispetto delle norme in vigore, come successo a Ponzano Veneto (e nella frazione di Merlengo) dove è andato in scena un breve ma intenso spettacolo pirotecnico con veri e propri fuochi d'artificio sparati in aria, nonostante il divieto imposto dal Comune. Botti sia il 31 dicembre che il 1º gennaio anche a Oderzo, in zona Brandolini e nella frazione di Fratta. Sulla scia dei volatili trovati morti a Roma dopo i botti di Capodanno, sui gruppi social di Montebelluna è stata condivisa la foto di un piccione morto in strada con un lungo messaggio di sensibilizzazione sull'uso dei botti. Nei Comuni della provincia però non è stata elevata nessuna sanzione.