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Azienda trevigiana assume un'intera classe di neodiplomati

Riparte la Breton Academy: venerdì 20 maggio l’Open Day per presentare il progetto dedicato ai giovani neodiplomati in istituti tecnici e professionali. Il plauso di Zaia: «Modello virtuoso»

Torna, dopo il successo della prima edizione, la Breton Academy. Il progetto di Breton S.p.A., leader a livello internazionale nella progettazione e produzione di macchine industriali d’avanguardia per la lavorazione della pietra naturale, ceramica, metalli e nello sviluppo d’impianti per la pietra composita, prevede l’inserimento di una classe di neodiplomati in istituti tecnici e professionali del territorio a partire da settembre nel quartier generale di Castello di Godego. L'Open Day per presentare la Breton Academy si terrà il 20 maggio. L’azienda offrirà ai giovani in linea con i profili ricercati contratti d’apprendistato con training personalizzati in base alle personali attitudini. Obiettivo: formare tecnici meccatronici qualificati nel Customer Service a 360 gradi, dall’installazione all’assistenza post vendita. I ragazzi già inseriti nel percorso teorico e pratico per ricoprire il ruolo di Technical Specialist grazie alla prima edizione della Breton Academy, dopo aver seguito un percorso di formazione articolato nelle diverse aree produttive a rotazione per i primi sei mesi, si stanno ora specializzando su una specifica linea di prodotto, mantenendo al contempo la flessibilità per poter essere operativi tra i vari settori.

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I commenti

«Durante i primi sei mesi, formazione teorica e training pratico si alterneranno e i neoassunti saranno affiancati fin dal primo giorno da tutor interni esperti che trasmetteranno loro le competenze, know how, passione e valori aziendali» spiega l’HR Director Michela Perin. L’azienda, con oltre 900 dipendenti in Italia e circa 100 nel mondo impiegati nelle 6 filiali estere, oltre ad aver mantenuto l’organico durante i due anni di pandemia, continua ad investire nel capitale umano. «Affrontiamo le sfide del presente con un importante piano di assunzioni che vede prioritario creare un vivaio di giovani» le parole di Arianna Toncelli, Corporate Strategy Manager, terza generazione dell’azienda fondata nel 1963. «I giovani - aggiunge la referente per il recruitment di Breton Giulia Tonietto - insieme ai nostri tecnici più esperti, sono una risorsa strategica per mantenere la competitività e continuare a soddisfare le esigenze delle imprese clienti, a cui forniamo non solo macchine e impianti ma anche software, servizi di assistenza e consulenza tecnica personalizzata, al fine di migliorarne le performance di business».

Il plauso di Zaia

«Così funziona il modello Veneto dove formazione, orientamento professionale, apprendistato e occupazione sono, di fatto, rappresentati da una sola azienda perfettamente organizzata, dove il circolo virtuoso è completo» ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia. Alla Breton di Castello di Godego un'intera classe di una ventina di neodiplomati di istituti tecnici entrerà con il contratto di apprendistato, dal mese di settembre. «Impresa e scuola - conclude Zaia - alleate in concreto con il risultato che, tra l’insegnamento e il lavoro, dei ragazzi non dovranno stare con le mani in mano nemmeno un giorno. Dal banco di scuola all’azienda senza un solo giorno di disoccupazione: un grande biglietto da visita da mostrare all’Italia e al mondo. Un modello che la Regione segue anche nel campo della sanità».

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