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Assembramenti in centro, il sindaco limita Calmaggiore

Grande affluenza a Treviso sabato 12 dicembre, primo giorno della nuova ordinanza regionale. Nessuna multa fatta dai vigili. Mario Conte: «Ho visto poca responsabilità»

Sabato 12 dicembre, nel primo giorno in cui era in vigore la nuova ordinanza regionale del Governatore Zaia, centinaia di persone hanno affollato il centro storico di Treviso, rendendo necessaria la regolazione dei flussi in Calmaggiore da parte della Polizia locale e dei volontari della Protezione civile.

Nessuna multa è stata fatta durante i controlli dei vigili in centro, eseguiti con due pattuglie. I bar erano pieni di clienti, tutti però seduti e con mascherina indossata. Una pattuglia è stata dedicata al controllo delle file davanti ai negozi, anche in questo caso nessuna sanzione. La regolazione dei flussi in Calmaggiore è scattata verso le 16.30 ed è durata un'ora e mezza. Gli ingressi in Calmaggiore erano possibili solo dalle sette strade laterali e non dalle entrate principali chiuse con nastri e transenne sia in Piazza Duomo che all'inizio di Via XX Settembre nel tratto che collega Calmaggiore a Piazza Borsa. Il sindaco Mario Conte ha commentato l'episodio lanciando via Facebook un appello a tutti i cittadini: «Raccomando grande responsabilità da parte di tutti. Oggi ne ho vista molta meno del solito in centro. Non obbligatemi a chiudere le strade e le piazze. Blindare Calmaggiore è stata una decisione che ritengo doverosa a tutela della salute pubblica e per scongiurare il rischio, purtroppo alto, di assembramenti». In caso di nuovi assembramenti la polizia locale valuterà se ripetere anche domani la limitazione dei flussi in centro.

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