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Cansiglio Bike Day, 1200 ciclisti amatoriali per la prima edizione

Grande successo per l’edizione inaugurale dell’evento che sull’altopiano al confine tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone ha anticipato di cinque giorni il passaggio del Giro d’Italia. Gli organizzatori: «Scommessa vinta»

Il verde della foresta, il rosa del Giro. E poi le salite, lunghe e affascinanti: da affrontare con la bici da strada oppure in mountain bike. Perché l’importante era esserci e condividere la stessa passione. La grande giornata del ciclismo amatoriale ha lanciato, in Cansiglio, il conto alla rovescia in vista della tappa Oderzo – Val di Zoldo del Giro d’Italia che tra cinque giorni, giovedì 25 maggio, si svilupperà a cavallo tra le province di Treviso e Belluno. La prima edizione del Cansiglio Bike Day è andata in scena in una mattinata grigia, accompagnata da qualche goccia di pioggia. La giornata senza sole non ha però guastato il clima di festa di un evento che promette di diventare un classico appuntamento di primavera, valorizzando al massimo il fascino dell’antico “bosco da reme” della Serenissima. Una grande giornata di 1200 ciclisti di livello amatoriale che stamane, ma molti anche nel primo pomeriggio, hanno trovato un altopiano completamente chiuso alle auto e sono saliti, pedalata dopo pedalata, sino al cuore della piana, dove la festa è proseguita con musica e un ricco ristoro. Dopo la frana che ha causato la cancellazione del percorso dal Piancavallo, gli organizzatori hanno proposto tre salite: una dal versante trevigiano, con partenza dal Vittoriese, era dedicata a Eddy Merckx, ricordando la prestazione del 1968 in un Giro in cui “il Cannibale” la fece da padrone. La seconda, con start dalla bellunese Farra d’Alpago, è stata intitolata a Johan de Muynck, di cui si ricordava la vittoria nella Corsa rosa del 1978. La terza, con via da Caneva, nel Pordenonese, era legata al nome di Egan Bernal, Maglia Rosa del Giro 2021.

Cansiglio Bike Day_b_il ristoro

I commenti

«Una scommessa vinta - la definisce Cristiano Gaggion, presidente del Consorzio Turistico Alpago Cansiglio -. L’organizzazione non è stata semplice, trattandosi di un evento che ha coinvolto tre province, diversi Comuni e un territorio molto vasto. Ma tutto è andato per il meglio. Ringraziamo le istituzioni, gli sponsor, i volontari che hanno pedalato al nostro fianco.  Per i partecipanti si è trattato di un’esperienza unica, coinvolgente. Perché mai prima d’ora le salite che portano in Cansiglio erano state chiuse alle auto per lasciare spazio esclusivamente alle biciclette. Abbiamo rotto il ghiaccio nel migliore dei modi: era una sorta di edizione zero, ma vogliamo che il Cansiglio Bike Day diventi un appuntamento fisso. La bicicletta è il mezzo ideale per vivere al meglio un altopiano che merita di essere visitato, sempre con il massimo rispetto dei luoghi, in ogni momento dell’anno».

In bici anche Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, entusiasta dell’esperienza vissuta in sella ad una mountain bike. Un modo per ricordare che il Cansiglio Bike Day è stata anche l’occasione per congiungere idealmente, nel segno del ciclismo, tre siti Unesco: le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per chi è arrivato dal Trevigiano, le Dolomiti per chi ha pedalato dal Bellunese e il Palù di Livenza per chi è salito sull’altopiano arrivando dal Pordenonese.

Applausi anche dall’assessore regionale al Turismo, Federico Caner: «Cansiglio Bike Day significa un turismo slow, da godere a ritmi lenti. E assolutamente green. Niente di meglio per valorizzare un luogo come l’altopiano che offre natura, storia, enogastronomia. La risposta sotto il profilo della partecipazione è stata notevole. Sport e turismo, anche in Cansiglio, rappresentano un binomio vincente. Oggi è stato solo il primo passo: siamo convinti che la manifestazione avrà un grande futuro». Il Cansiglio è un paradiso per gli appassionati della bicicletta: qui si allenano ciclisti professionisti e semplici appassionati. Sull’altopiano, dopo il transito della tappa Oderzo – Val di Zoldo, arriverà pure il Giro Next Gen. L’appuntamento è per il 17 giugno, con la Possagno-Pian del Cansiglio. Un tappone di 175 km con partenza dal Tempio del Canova a Possagno, attraversamento delle colline del Prosecco, passaggio sul Nevegal e salita sull’altopiano dal versante bellunese. Intanto il testimone è pronto a passare alla Corsa Rosa per eccellenza: tra cinque giorni, giovedì 25 maggio, un Giro in Cansiglio non sarà soltanto un modo di dire.   

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