rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Villorba / Vicolo Silvio Pellico, 3

Caro bollette, a Casa Marani l’energia costa il 374% in più del 2021

A luglio 2022 il conto delle spese dell’elettricità addebitate all’IPAB trevigiana pesa per ben 72mila euro in più rispetto all’anno scorso. La presidente Zambon: Chiediamo un intervento normativo nazionale

Caro bollette e costi dell’energia esorbitanti. Anche Casa Marani, Ipab che con 229 posti letto e 37 posti di centro diurno rappresenta il secondo centro servizi per numero di assistiti nella Marca, vive una situazione di difficoltà dovuta all’aumento delle utenze. Nel mese di luglio la spesa per l’energia elettrica addebitata alle tre sedi di Villorba, Paese e Povegliano ha visto un rincaro di oltre il 374% rispetto all’anno precedente, passando dai 19mila del 2021 a oltre 91mila euro ivati del 2022 (Villorba: da 14.063 a 66.915 euro; Povegliano: da 928 a 4.474 euro; Paese: da 4.251 a 19.855 euro). Un aumento che in totale tocca l’esorbitante cifra di 72mila euro sul quale pesa come un macigno l’impennata del prezzo dell'energia.

Il commento

Daniela Zambon, Presidente del Cda dell’Ipab fa eco all’appello lanciato dai vertici della casa di riposo Villa Belvedere di Crocetta del Montello, e invoca un intervento normativo a livello nazionale per non gravare sulle famiglie. «La situazione è grave - afferma - e comune a tutte le realtà del territorio. Per questo chiediamo quanto prima un intervento normativo a livello nazionale che ci metta nelle condizioni di far fronte a quella che è una vera e propria emergenza. I centri servizi come Casa Marani hanno storicamente consumi elevati per l’attività delle apparecchiature medicali, il riscaldamento di ambienti molto grandi d’inverno e la climatizzazione d’estate. Nell’ultimo periodo abbiamo comunque cercato di contenere i consumi nel limite del possibile e nel rispetto delle indicazioni governative. Molto dipende dai contratti offerti dai gestori, ma le ultime bollette hanno in media segnato incrementi pari a due o tre volte i pagamenti precedenti. C’è da evidenziare, oltretutto, che il quadro è destinato ad aggravarsi in vista della stagione invernale con gli aumenti previsti per le bollette del gas. Sono spese che incideranno pesantemente sui bilanci, ma è impensabile scaricare l’impennata dei prezzi della componente energia sulle famiglie. Per questo è necessario un intervento urgente - conclude Zambon -. È a rischio la tenuta del sistema socio-assistenziale del Paese».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro bollette, a Casa Marani l’energia costa il 374% in più del 2021

TrevisoToday è in caricamento