Caro energia, slitta la sostituzione di ponte Ottavi e i lavori al sottopasso di via Sarpi
L'assessore ai lavori pubblici, Sandro Zampese, ha confermato che i lavori in essere (con i prezzi revisionati in base al recente Decreto del Governo) proseguiranno senza ritardi, nonostante l'aumento dei costi e la difficoltà a trovare materie prime
La sostituzione di Ponte Ottavi e i lavori di impermeabilizzazione del sottopasso di via Sarpi dovranno slittare a tra qualche mese, probabilmente al 2023, quando ormai erano quasi pronti per partire gli appalti. E' uno degli effetti del caro energia che ha costretto Ca' Sugana ad investire importi già destinati a queste opere per far proseguire quelle in essere, come ad esempio le scuole Don Milani. Questo il costo, già aggiornato con i recenti rincari, delle opere previste: 1,6 milioni per il ponte e 900mila euro per via Sarpi. I 2,5 milioni saranno assorbiti dai lavori in corso per il restauro della scuola di via San Zeno: a tanto infatti ammontano i rincari (un milione per l'ampiamento e la sistemazione dell'area scoperta che non c'era, e 1,5 milioni per la ristrutturazione).
«Per quanto riguarda le opere in essere, c'è stato anche un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che ha dato anche le modalità per la revisione dei prezzi e devo dire che abbiamo trovato anche imprese coscienziose e dialoganti e stiamo andando avanti senza alcun ritardo» ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Sandro Zampese «certi interventi che avevamo già programmato, abbiamo dovuto rinviarli di qualche mese proprio per questa impennata legata all'aumento dei prezzi e anche per la non facile reperibilità delle materie prime».
«Un esempio è la sostituzione di ponte Ottavi, con un ponte nuovo: abbiamo già il progetto esecutivo pronto. Ritarderemo non di molto l'inizio dell'opera» continua l'assessore «Ora dobbiamo rimpinguare le casse: abbiamo già una buona fetta di importo e poi quando avremo la sicurezza di farlo bene come vuole il progetto che abbiamo fatto, lo faremo». Per ora il caro-energia non sta invece influendo sulle opere finanziate grazie al Pnrr: sono una quindicina circa in tutto il territorio comunale e stanno procedendo.