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Venerdì, 19 Aprile 2024
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CartaCarbone 2022: «Ventimila presenze per la nona edizione»

Il bilancio della direttrice artistica Bruna Graziani: «Per Patrizio Roversi e Barbascura X 400 persone in sala più 300 in lista d’attesa. Adesioni ai tetti massimi per i dieci laboratori di scrittura. Tantissimi i giovani»

«Ci stiamo preparando al decimo anno del festival e abbiamo tutta l'intenzione di orientarci su questa tendenza: guardare con altri occhi l’universo narrativo che ci circonda come parte della realtà contemporanea. Le relazioni sono determinanti e quelle tessute in questi anni stanno producendo nuove gemme pronte a sbocciare». Così Bruna Graziani, direttrice artistica di CartaCarbone, bilancia a oggi la nona edizione del festival.

I numeri

Un weekend baciato dal sole dove il flusso delle presenze è stato considerevole. Delle ultime tre edizioni sicuramente il più partecipato da vari punti di vista: numerico, 20 mila presenze; interattivo, il livello degli interventi del pubblico durante gli eventi è stato particolarmente effervescente con competenti osservazioni che hanno misurato il desiderio di relazionarsi con figure di spicco del panorama editoriale ma anche la voglia di scambiare contenuti, di mettersi in gioco, di sentirsi parte. Questo ha regalato spunti progettuali da mettere a frutto nei prossimi anni. Dalle strategie per dare spazio alla propria voce fino allo scardinare certe strutture letterarie che, seppur sempre eterne, oggi si guardano nel loro mutamento, ogni evento ha portato in essere qualche piccola o grande deviazione dal noto. Sorprendente le liste di attesa su almeno 70% degli eventi in programma, dalle 200 alle 300 persone registrate soprattutto per gli eventi in Prima Serata, in Contrappunti e al laboratorio di Stefano Calabrese che con il suo esperimento diviso tra bugia e verità narrativa ha catturato tutti. Il tutto ha fatto emergere in queste ore la questione delle sedi per le quali ci stiamo muovendo già da ora. Imprenditori, artigiani, studenti, attori, musicisti, sportivi sono usciti dai loro luoghi abituali per riversare nella città la loro settorialità nei confronti della quale CartaCarbone si fa sempre più un contenitore diffuso aprendo le porte a possibilità e anche opportunità.

Questa edizione ha preso una strada, seppur sempre siano le amate vie della città natale a rappresentare il primo raccolto del festival - il primo in Italia ad essere dedicato all'autobiografia - che quest’anno ha acquisito una visibilità anche Nazionale. La nuova strada, osa. A partire dalla multimedialità, dal format, dall’affondo sui laboratori di scrittura da cui ricordiamo tutto è partito 15 anni alla scuola fondata da Bruna Graziani, Il Portolano. Quest’anno il nuovo è rappresentato più che mai dalle nuove generazione. Non solo per gli ospiti che hanno accolto i favori dei più giovani, ma anche per le attività legate alle scuole. Dal primo anno infatti CartaCarbone punta sugli studenti con il coordinamento della docente Paola Bellin e la Giornata della Scuola che in questa edizione ha toccato ben 600 presenze. A questo si è aggiunta la prima edizione del Contest letterario CartaCarbone coordinato dalla docente Anna Girardi che ha fatto vivere una grande emozione: 120 studenti delle scuole della provincia di Treviso (Castelfranco, Mogliano, Vittorio Veneto, Conegliano, Montebelluna) che abbiamo potuto vedere seduti nei bar, davanti ai monumenti simbolo di Treviso, nei negozi dei commercianti che hanno accolto i ragazzi con i loro kit letterari ispirati dalla frase di Fulvio Ervas: “Una notizia strepitosa era giunta alla Questura di Treviso. Una di quelle notizie che fanno tremare le valvole cardiache anche ai poliziotti più esperti (...)” tratto dal suo libro La giustizia è una pallottola. 

Fotografi, televisioni, radio, docenti, scrittori, giornalisti la volontà di coinvolgimento dei giovani che hanno risposto ordinati, concentrati e entusiasti è stata totale. Si è postata la Rai per questo evento in un’orchestra collaborativa piena. I cinque vincitori sono stati premiati in Loggia dei Cavalieri alla sera, avviando ufficialmente lo step successivo del Contest che vedrà la partecipazione a workshop tematici nel corso del 2023 e insieme anche l’ideazione della seconda edizione. La scelta degli allestimenti quest’anno ha attinto dal valore di ciò che abbiamo vissuto collettivamente che ci ha fatto apprezzare gli ambienti più intimi, la casa e i suoi spazi evocando il luogo del raccoglimento e della condivisione, il salotto. Vintage, in Loggia in collaborazione con La Centrale o ultra contemporaneo al Multisala Corso con VITE concept store.

Un plauso particolare alle librerie della città, Libreria Canova e Libreria Ubik, che con professionalità,  pazienza e generosità sono state al nostro fianco, così come alla squadra dei 150 volontari che ci seguono da 9 anni.

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