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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Una lettera dall’Ucraina a Casier per ringraziare degli aiuti ricevuti

Nelle scorse settimane, il Comune di Casier - in collaborazione con Protezione Civile, Associazione Carabinieri di Dosson, Confartigianato Imprese Treviso, Circolo Artigiani di Casier e l’azienda Proced di Dosson - aveva avviato una raccolta

“In nome della comunità della città di Drogobic un sincero ringraziamento al Municipio di Casier e all’associazione Protezione Civile per il sostegno e la solidarietà a Ucraina in condizioni di piena aggressione militare della Russia contro Ucraina”. Inizia così la toccante lettera scritta a mano giunta al Sindaco Renzo Carraretto a seguito degli aiuti inviati alle popolazioni colpite dal conflitto in corso. A firmarla Irina Markiv, “ con rispetto sostituto di capo di Drogobic Andrii Kovc”. Drogobic è una cittadina situata nell’oblast (regione) di Leopoli ed è il secondo centro economico dell’area dopo il capoluogo Leopoli, da cui dista circa cento chilometri.

“In condizioni di guerra per noi è molto importante - continua la lettera - sapere che i nostri amici e partner sono sempre pronti ad arrivare per aiutarci. La comunità di Drogobic, insieme ad altre città-fratelli di tutti gli angoli del mondo forma una base umanitaria nella città di Drogobic che in prima fila manderà tutto il necessario al fronte, dove c’è inestimabile quantità di feriti, militari e civili e anche sosterrà i profughi di altre regioni dell’Ucraina sotto i bombardamenti dell’armata russa. Noi siamo pronti ad accettare da voi i generi alimentari e di igiene intima su 22 bancali per un totale di 7000 kg. Ringraziamo per la non indifferenza e aiuto”.

Nelle scorse settimane, il Comune di Casier - in collaborazione con Protezione Civile, Associazione Carabinieri di Dosson, Confartigianato Imprese Treviso, Circolo Artigiani di Casier e l’azienda Proced di Dosson - aveva avviato una raccolta di generi alimentari non deperibili, medicinali, garze, bende e quanto potesse essere necessario alla popolazione ucraina e ha inviato 28 bancali per un totale di 8.500 chilogrammi di aiuti.

«Sono immensamente grato a tutti per aver risposto con grande cuore all’appello, donando quanto necessario alle persone colpite così duramente dal conflitto -commenta il Sindaco Renzo Carraretto- Non mi aspettavo di ricevere una lettera di ringraziamento, ma confesso che mi sono commosso. Trovare il tempo, in questi frangenti, per scrivere addirittura nella nostra lingua è un atto di tale cortesia e umanità che ci riempie di gratitudine. Siamo felici di aver dato il nostro contributo e siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare a creare un canale di solidarietà in nome della pace e della fratellanza tra tutti i popoli. Mi auguro che il conflitto possa risolversi nel minor tempo possibile, mando un pensiero ai caduti e ai feriti e a chi sta soffrendo senza colpa alcuna, bambini, donne, anziani, civili».

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