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Castelfranco, il circolo di Fratelli d'Italia si ribella: no all'alleanza per la Lega

Gli attivisti contro le direttive del partito: «Ci è stato impedito di usare il simbolo del partito, salvo sostenere la lista Marcon sindaco e le sue collegate». L'affondo: «Non possiamo sostenere chi ha perso il nostro ospedale»

Il malumore, covato sotto la cenere in queste settimane, alla fine è esploso nella maniera più eclatante. Il circolo di Fratelli d'Italia di Castelfranco si ribella alla decisione di allearsi con la Lega e di sostenere il sindaco uscente, Stefano Marcon. «Nonostante la posizione della stragrande maggioranza degli iscritti fosse chiarissima fin dall’inizio, espressa direttamente ed in più occasioni, ci è stato impedito (anche se ancora attendiamo una comunicazione ufficiale) di usare il simbolo del partito, salvo sostenere la lista Marcon sindaco e le sue collegate»: riferiscono gli attivisti in un comunicato congiunto fatto circolare in queste ore. I candidati hanno in massa ritirato la loro disponibilità ad essere inseriti nelle liste a supporto di Marcon, sdegnati per aver visto gettare via un lavoro che avrebbe previsto la presentazione di un proprio candidato sindaco. La ferita più pesante, lacerante, è quella legata all'ospedale: la pietra dello scandalo che non viene perdonata alla gestione leghista della città.

Il comunicato del circolo di Fratelli d'Italia

È nato in questa sede, la nostra sede, il circolo di Fratelli d’Italia di Castelfranco, con Pier Antonio Nicoletti, fondatore e coordinatore fino ad oggi. Un progetto nato nella primavera del 2019 poi concretizzatosi con la costruzione di una lista con candidato sindaco Pier Antonio Nicoletti, ufficializzata dalla stampa e dai vertici di FDI regionali, con l’allora coordinatore provinciale Taverna, oggi candidato alle regionali, poi sostituito dall’attuale commissario Montuori. Un anno di lavoro costruendo rapporti, incontrando gente, ascoltando le attività del territorio ed un serrato confronto, ancora aperto, con i sanitari e gli operatori del nostro ospedale, fortemente delusi e preoccupati da quanto è successo. Con quest’ultimi ci eravamo impegnati a tentare di salvare quel poco rimasto delle centinaia di competenze perse, attraverso la definizione di un programma, sviluppato in un anno di lavoro, che parte appunto, dal recupero dei servizi del nostro ospedale oltre alla sistemazione dell’attuale caotica viabilità, dall’esigenza di ridurre l’inquinamento, di riportare al centro una città che negli anni ha perso il suo ruolo di punto di riferimento per il territorio circostante, passando anche per la cultura, lo sport ed il sociale. Nonostante la posizione della stragrande maggioranza degli iscritti fosse chiarissima fin dall’inizio, espressa direttamente ed in più occasioni, ci è stato impedito (anche se ancora attendiamo una comunicazione ufficiale) di usare il simbolo del partito, salvo sostenere la lista Marcon sindaco e le sue collegate. Questo atteggiamento a 20 giorni dalla presentazione e dopo il lavoro svolto è inaccettabile e scorretto! Compattamente come circolo e il 95% dei candidati ha ritirato la disponibilità a competere in queste elezioni con queste modalità, non potendo moralmente appoggiare il sindaco uscente e la sua squadra, considerati i pessimi risultati raggiunti in tutti gli ambiti e ancor di più per il silenzio assenso verso lo smantellamento del nostro Ospedale. Dispiace lavorare tanto ad un programma serio, a pochi giorni dalla presentazione delle liste e subire un tale ricatto.

Tollerare in silenzio le decisioni prese dall’alto e non condivise a livello locale sarebbe andare contro la correttezza e l’onestà morale che ci ha sempre contraddistinto e per questo ci troviamo costretti adenunciare questo comportamento, posto in atto con slealtà e mancanza di serietà, nei nostri confronti, operata da un gruppo parallelo (partecipato principalmente da NON iscritti) che ha contattato i nostri candidati. Tanto premesso ci teniamo a sottolineare (in modo da non creare fraintendimenti) che:

-Come gruppo NON siamo contro la lega, ma contro “questa” lega che ha malgovernato la nostra città;

-Rimarremo fedeli alle idee del nostro partito FDI che sosterremo alle regionali senza se e senza ma, nonostante il trattamento ricevuto;

-Nelle prossime ore, decideremo (con o senza simbolo), come gruppo unito, come è sempre stato quale posizione assumere come “lista” e se presentarci comunque, essendo noi, ancora l’unico gruppo a rappresentare il vero centrodestra;

-Qualora il partito decida di creare (e ci riesca....) una nuova lista, raccogliendo candidati dell’ultimo minuto, e tesserando persone che ad oggi nulla hanno contribuito e nulla hanno a che fare con la crescita e il radicamento del circolo FDI, vogliamo “come persone libere” non essere complici di questo scempio. Noi andiamo avanti a testa alta certi di aver operato con onestà e sostenendo un progetto serio che non guarda alle poltrone e ai giochi di potere ma al bene della città.

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