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Castelfranco, 70mila euro di risorse dal fondo di garanzia dei debiti commerciali

Il Comune rientra nei parametri di legge riguardo i pagamenti: liberati circa 70mila euro del Fondo di Garanzia dei Debiti Commerciali

70mila euro sono tornati nella disponibilità del Comune di Castelfranco Veneto dopo che l’ente è rientrato nei parametri di legge relativi ai crediti commerciali. A partire dall’esercizio 2021 è stato infatti introdotto il cosiddetto Fondo di garanzia debiti commercial, cioè un accantonamento che, in presenza delle condizioni previste dalla legge, è obbligatorio.

L’obbligo della iscrizione in bilancio del fondo scatta nei casi in cui sussista una delle due condizioni previste la mancata riduzione del 10% dello stock dei debiti commerciali scaduti e non pagati alla fine dell’esercizio precedente rispetto a quello del secondo esercizio precedente; il mancato rispetto dei tempi di pagamento, e cioè se l’indicatore annuale dei tempi di pagamento dell’esercizio precedente risulta superiore al termine di 30 (o 60) giorni. L’obbligo di accantonamento ha l’obiettivo di garantire il tempestivo pagamento dei debiti (per l’acquisto di beni e servizi, per esempio), la riduzione del debito pregresso, nonché di assicurare la corretta alimentazione della Piattaforma dei crediti commerciali. I Comuni inadempienti sono tenuti ad accantonare nella parte corrente del proprio bilancio una quota delle risorse stanziate per l’acquisto di beni e servizi, variabile dall’1 al 5%, a seconda dell’entità della violazione.

Spiega l’assessore al bilancio, Stefania Guidolin: «Nel 2021 il Comune era stato costretto ad accantonare la cifra di circa 70mila euro destinati al Fondo perché i parametri non erano stati rispettati. Oggi invece, grazie ai comportamenti virtuosi operati dall’ente, il debito commerciale residuo, rilevato alla fine dell’esercizio 2021 per euro 114.182,97, risulta ridotto di oltre il 10% rispetto a quello del 2020, di euro 259.164,05 ed il tempo medio ponderato di ritardo dei pagamenti, calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell'anno precedente, risulta essere pari a giorni -9. Inoltre, la percentuale delle fatture pagate nel 2021 sul totale delle fatture ricevute nel medesimo anno è 98,90% pertanto l’istituzione de Fondo non risulta più obbligatoria. Questo ci consentire di liberare circa 70mila euro che rappresentano un avanzo che l’amministrazione deciderà prossimamente come impiegare».

Aggiunge il sindaco, Stefano Marcon: «Grazie all’efficienza e alla professionalità degli Uffici, il Comune nel 2021 è riuscito a pagare le fatture ai fornitori in tempi più rapidi rispetto al passato. E’ un segnale forte ed importante anche in virtù delle grandi difficoltà in cui versano molti settori privati che spesso patiscono problemi di liquidità. Dall’altro lato questi risultati virtuosi consentono di rimettere in circolo 70mila euro circa per garantire servizi e investimenti ai cittadini».

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