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Castello di Godego, adottata la variante generale al piano degli interventi

L’Assessore all’Urbanistica Omar Luison: «È l’inizio di un percorso partecipativo. Pronti a raccogliere ogni contributo che possa portare ad una miglioria, in conformità alla normativa»

È stata adottata giovedì sera in Consiglio Comunale la variante generale al Piano degli Interventi, che non aveva avuto aggiornamenti dal 1998, se non per qualche variante parziale. «Con questa variante generale diamo risposte (positive o negative, in base alle normative nazionali e regionali vigenti) a un centinaio di richieste di ampliamento o nuova costruzione presentate da privati cittadini» spiega l’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Omar Luison. «Per rispondere alle domande di privati che potevano essere trattate con variante parziali si è proceduto già in passato, così come sono state approvate in passato varianti puntuali per permettere la realizzazione di alcune opere pubbliche. Questo nuovo Piano degli Interventi, che dà risposte attese da anni, ha richiesto però la completa sostituzione del vecchio PRG (Piano Regolatore Generale) attraverso la variante, si tratta dunque di un percorso complesso che ha richiesto un lavoro di squadra. Ringrazio i tecnici comunali, il Sindaco Diego Parisotto, gli Assessori ma anche i Consiglieri per il costante monitoraggio dello stato avanzamento lavori». 

L’INIZIO DI UN PERCORSO PARTECIPATIVO

«Dal punto di vista della condivisione, è stata data ampia pubblicità ai cittadini attraverso il periodico comunale, con avvisi che si susseguono da due anni a questa parte (su tutti i numeri). Per le lottizzazioni di trasformazione più grandi (che sono attualmente ferme) sono state inviate raccomandate ad ogni singolo cittadino interessato»: le parole di Luison. Che ha sottolineato: “Il percorso partecipativo è solo all’inizio. Siamo pronti a raccogliere ogni contributo che possa portare ad una miglioria del piano stesso”. Si apre infatti ora il “dibattito”, con la possibilità, da parte dei cittadini, di presentare osservazioni al piano. 

ALCUNI CONTENUTI DEL NUOVO PIANO IN SINTESI

Tra le varie novità, è stato previsto, in tutti gli interventi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione, cambio d’uso l’obbligo di reperire standard minimi a parcheggio pubblico (per la residenza pari a mq 7,5/abitante), al fine di aumentare i parcheggi nelle aree scarsamente dotate. È stata prevista la possibilità di reperimento anche a distanza e la possibilità di monetizzazione sostitutiva quando si è impossibilitati a reperirli. È stata prevista la possibilità di reperire i parcheggi privati anche nelle aree scoperte degli edifici con un minimo di 2 posti auto per alloggio (1 solo posto auto in zona A). È stata rappresentata una soluzione di viabilità per l’eliminazione dei sottopassi ferroviari su via Grande, via Alberon e via Cà Leoncino ed alcune rotatorie su incroci delle vie principali. È stata rappresentata una vasta rete interconnessa di percorsi ciclo-pedonali.

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