Nel presepe vivente di Cessalto figuranti con green pass e mascherina
Negli anni pre pandemia, 2018 e 2019, l'iniziativa era assurto agli onori delle cronache sbarcando anche sugli schermi di Rai 1 e di tutte le emittenti locali
Nell'anno 2021 Gesù non nasce solo "al freddo e al gelo", come recita una famosa strenna natalizia, ma pure avvolto dalla nebbia. È quanto accaduto domenica 19 dicembre nel Presepe Vivente di Cessalto ormai famoso per includere fra i suoi figuranti anche persone con disabilità diverse. «Ma non è stata l'unica particolarità di questa quarta edizione del Presepe - dichiara Loredana Dridani, volontaria de Il Melograno ODV e direttrice artistica dell'evento - per ragioni di sicurezza sanitaria abbiamo infatti deciso che tutti i figuranti dovessero essere in possesso del Super Green Pass e nel rispetto dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che pur trattandosi di una manifestazione all'aperto indossassero tassativamente la mascherina, eccezion fatta per i bimbi piccoli e per la capanna della Natività nella quale Giuseppe, Maria ed il Bambinello costituiscono una vera e propria famiglia anche nella vita di tutti i giorni».
Il suggestivo percorso attraverso la Betlemme di 2000 anni fa, con la fedele ricostruzione di tutte le botteghe di artigiani e commercianti e la presenza di veri pastori con un gruppo di pecore, è stato studiato per garantire una distanza di sicurezza fra figuranti e visitatori, anche questi ultimi muniti di mascherina come previsto dalle normative in vigore. «Si è trattato solo della prima rappresentazione - spiega Don Mauro Gazzelli - le altre due avverranno venerdì 24 dicembre e domenica 2 gennaio sempre dalle 17,30 alle 19,30. Quest'anno abbiamo voluto accompagnare ogni data del Presepe anche da un esibizione in Chiesa Parrocchiale del coro della "Schola Gregoriana Aurea Luce" diretto dal Maestro Renzo Toffoli e dalla "Corale di San Mauro Abate"». Negli anni pre pandemia, 2018 e 2019, il Presepe Vivente di Cessalto era assurto agli onori delle cronache sbarcando anche sugli schermi di Rai 1 e di tutte le emittenti locali.
«Quest'anno il Presepe è stato ulteriormente ingrandito e dal punto di vista scenografico è sicuramente il più bello di sempre - continua Don Mauro - purtroppo siamo condizionati dall'emergenza sanitaria ma i nostri volontari hanno fortissimamente voluto che avesse luogo anche questa edizione 2021 per non interrompere una tradizione ormai consolidata. Forse avrà una dimensione più "intima" ma sicuramente assicurerà a tutti coloro che vorranno visitarlo un viaggio "interiore" sino alle radici della "Cristianità" ed uno spunto di riflessione su quelli che dovrebbero essere i valori fondanti di una comunità che dovrebbe basarsi essenzialmente sul rispetto del prossimo. Oltre a tutto ciò sarà anche un modo per far sì che anche i bambini possano vivere lo spirito natalizio tramite una situazione di gioia e socialità ma in piena sicurezza.» Sono note a tutti le posizioni pro-vax da parte di Don Mauro che non ha esitato ad esprimersi sul tema definendo il vaccino un giusto equilibrio fra Fede e Ragione e, pur rispettando le opinioni di tutti, ha fermamente condannato coloro che attestandosi su posizioni contrarie al vaccino compiono atti di violenza o azioni che vanno in qualunque modo a mettere in pericolo la salute pubblica.