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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Treviso piange l'ingegner Ciro Perusini: ex assessore dall'animo ecologista

Malato da tempo ha perso la vita venerdì sera, all'hospice Casa dei gelsi. Aveva 86 anni, ex presidente di Italia Nostra e socio dell'Ateneo trevigiano, è stato un punto di riferimento culturale e politico per la città

Treviso perde il suo ingegnere: Ciro Perusini è morto venerdì 8 luglio all'età di 86 anni. Le sue condizioni di salute, già precarie dopo una brutta caduta dalle scale nel 2015, si erano aggravate negli ultimi giorni costringendolo al ricovero a Casa dei gelsi dove è avvenuto il decesso. Se ne va un personaggio che ha segnato il volto e la storia della città.

Figlio dell'archietetto Cesare Perusini, Ciro aveva una passione smisurata per la politica e per la cultura. Stimato professionista, per anni ha lavorato come ingegnere nello studio di Vicolo Barberia aperto con il fratello. In molti oggi lo ricordano però per il suo impegno politico. Tesserato con il Partito Comunista Italiano, negli Anni '80 aveva svolto due mandati come consigliere comunale. Nel 1987 l'ingresso in giunta Reggiani, con la Democrazia Cristiana all'opposizione. Assessore ai Lavori pubblici e all'Ambiente aveva precorso i tempi, battendosi per tantissime battaglie ecologiste. Dopo il diploma al liceo classico "Antonio Canova", si era laureato a Padova e alla Iuav di Venezia. Negli Anni '70 la presidenza della sezione trevigiana di Italia Nostra. Nel 1994 la tragica scomparsa del figlio Nicola, di soli 30 anni. La sua sconfinata cultura lo aveva portato a diventare presidente dell'Ateneo trevigiano. Storici i suoi scontri con Gentilini, "caro nemico" di sempre. Nel 2012 l'ultimo impegno in politica partecipando alle primarie del centrosinistra come candidato sindaco, uscendone sconfitto. A piangerlo oggi la moglie Paola Maso, due sorelle e tantissimi amici e colleghi conosciuti negli anni in città.

Il ricordo

«Buon viaggio Ciro - le parole della consigliera comunale Antonella Tocchetto -. Sei stato una persona importante per questa città. Ti ho conosciuto quando ho iniziato a frequentare il mondo della politica trevigiana tanti anni fa. Intelligente, Colto, eclettico, sferzante, geniale, simpaticissimo, affascinante. Memorabili i tuoi interventi in consiglio comunale dove ti scontravi con altri politici preparatissimi facendo del consiglio una vera agorà democratica. Una grande perdita. Abbraccio la moglie Paola».

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