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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stefano Pegoraro riconfermato alla guida della Federazione della sicurezza di Cisl veneto

«Sia per i vigili del fuoco che per la polizia penitenziaria ci aspettano rilevanti impegni come sindacato, dal rinnovo contrattuale e normativo per la categoria, al riconoscimento delle malattie professionali e all’accredito del Tfs a fine servizio (anziché dopo due anni), e ancora dall’incremento di personale e mezzi all’importantissima introduzione della previdenza complementare»

Si è svolto il 21 gennaio 2022 il IV Congresso di Fns Cisl Veneto, la Federazione nazionale della Sicurezza che rappresenta i Vigili del fuoco e la Polizia penitenziaria. Riconfermato dall’assemblea alla guida della categoria quale segretario generale Stefano Pegoraro; al suo fianco sono stati eletti Giuseppe Terracciano, Segretario Generale aggiunto e, per la prima volta, Roberto Galtarossa. «Nell’ultimo periodo come Federazione nazionale della Sicurezza abbiamo ottenuto importanti risultati per il personale dei Vigili del fuoco, uno fra tutti il riconoscimento dei sei scatti previdenziali, al pari degli altri corpi dello Stato» sottolinea Stefano Pegoraro facendo un bilancio, e aggiunge: «Sia per i Vigili del fuoco che per la Polizia Penitenziaria ci aspettano rilevanti impegni come sindacato, dal rinnovo contrattuale e normativo per la categoria, al riconoscimento delle malattie professionali e all’accredito del Tfs a fine servizio (anziché dopo due anni), e ancora dall’incremento di personale e mezzi all’importantissima introduzione della previdenza complementare».

Il periodo pandemico in atto sta mettendo a dura prova il personale, già sofferente a causa della cronica carenza di personale: «Le continue normative che nel tempo si susseguono – rimarca il segretario generale – ampliano e complicano le attività da svolgere all’interno delle sedi di servizio e degli istituti, costringendo i Vigili del fuoco e i Poliziotti penitenziari a operare spesso sotto i limiti di sicurezza e nel contempo obbligandoli quotidianamente alla prestazione di lavoro straordinario, rendendo di fatto, contro ogni principio sindacale, ordinario lo straordinario. Situazione tragica che travolge i diritti dei lavoratori».

«È innegabile che si tratti di due categorie lavorative pericolose – aggiunge ancora Pegoraro –, certamente diverse tra loro ma con rischi specifici elevati. In alcuni casi talmente anomali da dover essere affrontati al limite delle procedure operative di riferimento, portati a termine grazie all’esperienza e al senso del dovere dei colleghi. Purtroppo anche in questi ultimi quattro anni abbiamo registrato in entrambe le categorie decessi o gravi invalidità legati a infortuni di servizio».

Uno degli argomenti principali affrontati nel Congresso - intitolato “Salute e Sicurezza” - è stato il valore del lavoro, fattore di primaria importanza per la realizzazione delle persone, per lo sviluppo economico e sociale della famiglia e della società, ma al contempo potenziale minaccia per la salute e la sicurezza dell’uomo come dell’ambiente in cui vive: una minaccia da vincere per cui il ruolo del sindacato resta fondamentale su entrambi i fronti.

All’importante appuntamento hanno partecipato il Segretario generale di Cisl Veneto Gianfranco Refosco, il segretario generale Fns Cisl Massimo Vespia, i segretari nazionali Mattia D’Ambrosio e Maurizio Giardina, oltre a numerosi segretari regionali e ospiti rappresentanti dei vari mondi con cui ogni giorno Fns si confronta e collabora.

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