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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, la direzione di Castelbrando: «Una debacle, impossibile resistere»

Resterà aperto dalle 11 alle 15,30 ogni giorno il Bar & Ristorante “La Fucina”. Per Cison di Valmarino la struttura rappresenta una delle attività imprenditoriali più importanti disponendo di oltre 50 dipendenti

L’effetto del Coronavirus, e delle comunicazioni sia istituzionali che dei Media hanno spaventato il Mondo del Turismo sia Nazionale che Internazionale: gli arrivi si sono praticamente arrestati, qualcuno dice all’80% qualcuno altro al 95%. CastelBrando, fino a poche settimane fa, poteva contare su centinaia di migliaia di visitatori all’anno fra ospiti dell’hotel, dei ristoranti, del centri benessere /o semplicemente in visita. Il 55% delle presenze ospitate in hotel proveniva dall’estero con un mercato oltreoceano che vede tra i principali paesi gli Stati Uniti, l’Australia e il Canada, il 25% dalla Congressistica (turismo d’affari) e l’altro 20% Wellness e Relax nella SPA che oltre alle proprie acque salutari, che sgorgano da 2.000 anni a 800 m.s.l.m., ha un antico bagno romano restaurato ed aperto al pubblico.

Ebbene già il decreto del 1 marzo 2020 aveva azzerato la congressistica e la banchettistica (matrimoni / eventi / cerimonie…) ora  il Decreto Ministeriale di domenica 8 marzo impone la chiusura del Centro Benessere, l’impedimento ad ogni spostamento in entrata ed uscita dei comuni e territori limitrofi, con conseguente blocco di arrivi non solo dall’estero, ma anche da altre parti d’Italia; questo già da domenica 8 marzo ha totalmente azzerato le  presenze in hotel; conseguentemente la chiusura dei due ristoranti imposta obbligatoriamente dopo le 18,  impone per detti locali, che lavorano prevalentemente la sera dopo le 19,00, un radicale ridimensionamento. 

Per il momento, CastelBrando, nel rispetto dei decreti recentemente emanati (distanze di Minima 1 mt. fra tavoli o visitatori), manterrà aperto dalle 11 alle 15,30 ogni giorno il Bar & Ristorante “La Fucina” con una serie di innovative offerte e menù. Per Cison di Valmarino CastelBrando rappresenta una delle attività imprenditoriali più importanti disponendo di oltre 50 dipendenti che in determinati momenti dell’anno arrivano anche a 80/100 considerando i lavoratori a  chiamata.

Ivana Casagrande, che gestisce l’hotel CastelBrando e l’attività congressuale, spiega: «E' impossibile resistere a questa debacle. Già ci sono tanti aggravi, ora il CoronaVirus ci sta creando gravissimi danni, imponendoci la chiusura. Speriamo che nei prossimi giorni arrivi la CIG per tutti i nostri collaboratori (che vivono dei loro salari e stipendi) ed un qualche tipo di aiuto alle imprese per arginare questa pesante ed onerosa situazione che questo virus ci sta creando. Purtroppo se non ci sarà un intervento in aiuto alle imprese, pochi riusciranno a superare questo momento e pochi riapriranno. Mi auguro e spero comunque che, una volta superata l’emergenza sanitaria, ci possa essere una ripresa economica. Dobbiamo pensare positivo. Gli italiani, ne sono certa, ce la metteranno tutta per ripartire, soprattutto se il nostro Governo ci darà una mano».

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