Cittadella della salute: «In ritardo i microchip per i macchinari radiologici»
Prodotti da aziende cinesi, non saranno pronti prima di fine anno. Quattro milioni di spese in più per i costi legati a materie prime e guerra in Ucraina. Benazzi: «Entro settembre cantiere terminato»
Continuano i lavori per la realizzazione della nuova Cittadella della salute a Treviso: la consegna del cantiere resta fissata per settembre 2022 ma, lunedì 2 maggio, il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, ha annunciato un ritardo nella consegna dei microchip che serviranno a far funzionare i nuovi macchinari radiologici.
«Si tratta di microchip prodotti da aziende cinesi - spiega Benazzi -. La produzione ha subito importanti ritardi dopo l'inizio della guerra in Ucraina, facendo slittare le date di consegna. Entro fine anno, però, siamo fiduciosi possano arrivare». Il contrattempo sembra quindi destinato a far slittare l'inaugurazione prevista per settembre, a lavori ultimati. «Non vorremmo utilizzare i vecchi macchinari solo per anticipare l'apertura della Cittadella. I rincari sulle materie prime e la guerra in Ucraina - conclude Benazzi - hanno fatto anche lievitare i costi del cantiere, passato da 54 a 58 milioni di euro. Entro fine anno contiamo di chiudere la partita».