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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Giunti a Codognè i primi sei profughi ospiti di Bottega

Una intera famiglia di 6 persone, la nonna di 80 anni, la figlia e il genero di 40 e 42 anni e 3 bambini tra i 5 e i 10 anni, dopo aver attraversato mezza Europa. è giunta a Codognè, nel trevigiano, all'agriturismo Arneroni. ospite dell'imprenditore Sandro Bottega che poi metterà a disposizione, anche ad altri 44 profughi, alcune abitazioni in cui vivere per poi inserire, nel proprio staff aziendale, gli adulti.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

E' iniziata l'avventura italiana dei profughi ucraini che Sandro Bottega ha deciso di ospitare, dando loro una abitazione, per ogni nucleo familiare, e un posto di lavoro agli adulti mentre gli anziani avranno tutte le cure mediche e psicologiche necessarie mentre per i bambini si sta pensando a come inserirli a livello scolastico. Come sappiamo (la notizia è stata ripresa da tutti i media) i 50 profughi, che hanno avuto modo di abbandonare la loro patria non appena si è scatenato l'inferno, vivranno in alcune case prese in affitto da Bottega e poi avranno un posto di lavoro in azienda, alcuni nel trevigiano, altri nel pordenonese. Un aiuto concreto per dare un futuro sereno a 50 sfortunati che potranno affrontare il domani con serenità anche se lontano dalla loro patria. Per questi primi giorni le prime sei persone giunte in Veneto verranno ospitate in un agriturismo di Codogné, sempre a spese di Bottega, e poi sistemati come da programma. L'augurio che altri imprenditori prendano esempio e che si instauri una amicizia e una grande solidarietà tra italiani e ucraini.

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