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"La medicina dello spirito": al via i concerti nel reparto di oncologia

L’iniziativa per alleviare la tensione e sostenere i pazienti è resa possibile dalla donazione di un pianoforte da parte di Unindustria al reparto trevigiano del Ca’ Foncello

TREVISO “Viaggio nella Musica. La medicina dello spirito”. E’ il titolo della rassegna che prenderà il via domenica 30 settembre alle ore 17, presso la saletta d'attesa degli ambulatori di Oncologia. Una rassegna musicale organizzata dall'Ulss 2, grazie alla collaborazione col professor Giorgio Pavan che ne cura l’organizzazione artistica e la disponibilita' di numerosi musicisti che hanno deciso di donare la loro arte ai pazienti, a chi fornisce loro assistenza e a chiunque lo desideri. Il calendario delle presenze artistiche sarà il seguente: 30 settembre, Riccardo Stiffoni; 11 ottobre, Giulia Vazzoler, 23 ottobre Giovanni Latrofa (musica minimalista composta dall’artista); 13 novembre, Federico Brunello e Gerardo Felissati (pianoforte a quattro mani); 25 novembre, Luciano Buosi con improvvisazioni di jazz. Il programma proseguirà anche a dicembre con Roberto Durante, Silvia Brunello ed Elena Sartori in date che saranno comunicate successivamente.

L’iniziativa dei concerti in Oncologia, eseguiti  per alleviare la tensione e sostenere i pazienti è resa possibile dalla donazione di un pianoforte da parte di Unindustria al reparto trevigiano del Ca’ Foncello. Un’iniziativa che apre un nuovo capitolo dell’umanizzazione ospedaliera. “Può sembrare una piccola cosa questa iniziativa ma è un grande momento, invece, come lo è l’avvio di ogni novità che rende più umano l’ambiente ospedaliero, soprattutto in ambiti così delicati come l’oncologia – aveva sottolineato il Direttore generale Francesco Benazzi -. Non si tratta solo di accompagnare le attese con un sottofondo; i pazienti troveranno un ambiente più accogliente come sa renderlo la musica, e avranno una distrazione rilassante tutta per loro. Non posso che essere particolarmente grato alla presidente Piovesana e a tutti i suoi associati per la sensibilità che hanno dimostrato nell’accogliere subito la nostra proposta. Un grazie lo esprimo anche al professor Pavan, che ha confermato un legame consolidato col nostro ospedale, ed a tutti i musicisti che è riuscito a riuscirà a coinvolgere in questa iniziativa”.

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