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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Casa della Musica, l'associazione Filarmonica Coneglianese scrive al sindaco

Il presidente Andrea Conson: «Una convezione per la gestione dello stabile ancora una volta scaduta, una mancanza di obiettivi sia a breve che a lungo termine portano a pensare come tutto questo sia solo l’antipasto di un inesorabile termine»

Alla cortese attenzione del Sindaco Fabio Chies e dell’assessore alla cultura Chiara Piccoli,

Con la presente volevo descrivervi, con alcune mie considerazioni il progetto che vorremmo portare avanti per lo sviluppo dell’area musicale e culturale della Città di Conegliano. Il punto di partenza del nostro argomentare è che, come ogni associazione, anche la Filarmonica Coneglianese quando è stata fondata ha redatto uno statuto per regolamentare le proprie attività e definirne gli scopi. C’è però un aspetto che ci lega in maniera indissolubile al Comune o meglio ancora alla città; un impegno da sempre riconosciuto come un onore e un privilegio di rappresentare la città con il proprio nome, con il proprio simbolo e con un impegno di presenza nelle commemorazioni ufficiali e in ogni manifestazione pubblica dove lo scopo è esclusivamente quello di rappresentare la città.

Un legame anche concreto che ha visto 10 anni fa anche la consegna delle chiavi di un nuovo e moderno stabile costruito dall’amministrazione con l’unico scopo di sostenere il settore musicale e associativo della città: la casa della musica. Un progetto quindi nato per valorizzare questo settore dove la consegna delle chiavi ha responsabilizzato l’associazione anche con un impegno verso la valorizzazione di un luogo oltre che di un settore culturale. A distanza di dieci anni molte cose però sono cambiate e a volte l’impressione è che questi impegni e questa casa siano oggi sono diventate un peso.

Una convezione per la gestione dello stabile ancora una volta scaduta, una mancanza di obiettivi sia a breve che a lungo termine portano a pensare come tutto questo sia solo l’antipasto di un inesorabile termine. La casa della musica, come immobile comunale, è e deve essere dalla stessa amministrazione valorizzato, riconoscendone le caratteristiche e le peculiarità positive senza nascondersi dietro alle solite frasi di fatto come il rischio vandalico o la poca duttilità. La valorizzazione passa attraverso la presenza e attraverso l’esempio che devono essere sostenuti e non gravati da costi visti sempre più come giustificativi a chiusure e non come investimenti per la comunità.L’associazione Filarmonica Coneglianese condivide questi spazi a lei assegnati con altre realtà cittadine e grazie a questa rete ha indubbiamente aiutato alla valorizzazione dello stabile e dell’intera area.

Oggi però essa rappresenta solo una banda cittadina, per certi versi forse anacronistica, e attraverso il suo nome e il suo statuto si propone come elemento accentrante per l’associazionismo cittadino. Un ruolo di rappresentante della città che, se condiviso con le altre associazioni potrebbe valorizzarle grazie ad una sinergia di intenti con uno sviluppo di un calendario unico, con un supporto alle fasi organizzative e aiutando la valorizzazione delle varie diversità culturali. La casa della musica non deve più essere vista come un limite per le sue caratteristiche o per i suoi costi di gestione ma deve essere vista come una unicità cittadina aggregante e gratuita. L’associazione filarmonica coneglianese si propone come aggregatore culturale per tutte quelle associazioni che, nel loro esibirsi, vogliano rappresentare la loro unicità e portare con orgoglio il nome della città. Gli eventi così non saranno più organizzati unicamente dai vari istituti o dalle varie realtà con lo scopo di farsi conoscere ma potranno tutte rappresentare il biglietto da visita della città come portatori di cultura, di interesse e di aggregazione. L’associazione filarmonica chiede e propone un progetto aggregante e non divisorio dove le differenze non portino concorrenza ma portino valore. Un progetto ed un investimento dove però il più grande pericolo è il silenzio. Noi nel frattempo rimaniamo in ascolto.

Grazie
Andrea Conson
Presidente Associazione Filarmonica Coneglianese

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