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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Conegliano / Via Immacolata di Lourdes, 78

Opera Immacolata di Lourdes, dodici positivi al Covid

Un focolaio nella casa di riposo di Conegliano. Nei giorni scorsi una 89enne, positiva al tampone, è morta. In quarantena nove ospiti e tre operatori. A Revine Lago chiusa per quattordici giorni scuola dell’infanzia paritaria “Patrioti Brigata Piave” di Lago: un bambino è risultato positivo

Un nuovo focolaio di Covid-19 nella Marca. Ancora una volta si tratta di una casa di riposo, ovvero l'Opera Immacolata di Lourdes di Conegliano. Sono dodici le persone positive al tampone, tra cui nove ospiti e tre operatori sanitari. Nei giorni scorsi è stata registrata la morte di una donna 89enne che risultava essere a sua volta positiva al tampone. Il numero di vittima del virus nella Marca sale così a quota 338.

Chiude da oggi, per una durata di almeno quattordici giorni, la scuola dell’infanzia paritaria “Patrioti Brigata Piave” di Lago, a Revine Lago: un bambino dell'asilo (aveva riaperto il 7 settembre) è risultato infatti positivo al tampone. Ora tutti i bimbi e le maestre sono stati sottoposti al test, di cui ora si attendono gli esiti.

Asilo nido comunale di Montebellluna: avvio posticipato dopo il caso positivo di una collaboratrice. «Si informa che – come anticipato nei giorni scorsi – a causa della presenza di un caso positivo tra i personale dell’asilo nido comunale di Montebelluna -comunica il Comune in un comunicato- il Dipartimento di Prevenzione ha ritenuto opportuno posticipare l’avvio delle attività con i bambini di una settimana. Si ricorda che all’inizio della settimana in corso una collaboratrice – presentando i sintomi del Coronavirus – si è sottoposta al tampone risultando positiva. Correttamente ha comunicato la sua positività ed è scattata immediatamente la profilassi sanitaria per tutte le persone con cui era entrata in contatto, compreso il personale della struttura. Fortunatamente tutti gli operatori sono risultati negativi. Tuttavia il Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 2 ritiene opportuno sospendere le attività educativa fino al 18 monitorando la sintomalogia del personale».

A Tarzo intanto è stato scoperto un piccolo focolaio con tre positivi al tampone. «Comunichiamo che, attualmente -si legge in un comunicato- nel Comune di Tarzo risultano positivi a Covid-19 tre cittadini e sono poste in quarantena una decina di persone in quanto contatti stretti degli stessi. Ci teniamo a sottolineare che, da parte del sindaco e dell'amministrazione, i dati e le informazioni relative sia ai casi che all'emergenza in generale, sono sempre stati comunicati in maniera puntuale ma nel rispetto della privacy dei cittadini interessati. Ricordiamo inoltre che le chiacchiere e le voci di corridoio non sono fonte di informazione attendibili, per cui consigliamo, in caso di dubbi, a rivolgersi ai canali ufficiali. Invitiamo tutti ad evitare di far circolare false informazioni che, vista la delicata situazione che stiamo vivendo ormai da molti mesi, creano solo inutile allarmismo e turbano la comunità».

Dal bollettino emesso oggi, venerdì 11 settembre, da Azienda Zero sono ben 53 i nuovi positivi al Coronavirus in provincia di Treviso (complessivammente sono 950): si tratta di trevigiani rientrati dalle vacanze, contatti di positivi e asintomatici. Dagli altri focolai attualmente attivi (Aia di Vazzola, Grigolin di Nervesa e il cluster legato al matrimonio che ha portato alla chiusura dell'asilo comunale di Montebelluna) non risultano ulteriori positività mentre all'Aia di Vazzola si registrano ben 13 negativizzati (che ai aggiungono ai 112 già registrati), altre 5 alla Vierre. Da mercoledì al via all'Electrolux lo screening su 700 dipedenti. Attualmente risultano ben 1.336 le persone che si trovano attualmente in isolamento domiciliare; 7.908 in tutta la regione Veneto.

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