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Cinema Melies, deserta l'asta per arredamenti e apparecchiature

Giorgio Fabris, patron del multisala, aveva presentato i documenti prima che venisse approvato il disciplinare dell'asta e la sua offerta, che era di 400mila euro, è stata rigettata

Giorgio Fabris ci ha provato ma la sua offerta di acquisto dei 158 lotti relativi ad arredamenti e apparecchiature del cinema Melies di Conegliano è fallita. Il patron della Melies srl ha infatti presentato i documenti prima che venisse approvato il disciplinare dell'asta e la sua offerta, che era di 400mila euro (la base della procedura) non è stata ritenuta accettabile per evidenti difformità rispetto al regolamento. Così stamattina l'asta che si svolgeva presso la sede del curatore fallimentare Marco Crisanti è andata totalmente deserta.

Seggioline, proiettori, schermi, distributori di bevande, casse e telecamere così come l'arredamento della pizzeria. Erano tutti gli oggetti che sono stati messi all'incanto dopo il fallimento chiarato l'anno scorso della Lampostil srl. Difficile piazzare quella mercanzia, se non proprio a chi oggi gestisce il multisala di Conegliano. Che contando sul fatto di essere l'unico offerente potrebbe aver tentato un gioco all'azzardo: presentare una prima offerta formalmente non accettabile e attendere le decisioni della curatela, che entro 15 giorni deciderà se e quando fissare la data di una nuova asta ma soprattutto se mantenere la base a 400mila euro oppure far scendere il prezzo, come è prevedibile che accada. Nel frattempo i tantissimi abbonati del Melies sono ancora in attesa di un rimborso.

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