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Conegliano ha un nuovo cittadino: è il maestro Yuri Bashmet

Con il concerto di domenica sera nella chiesa di Santi Martino e Rosa si è chiusa la sesta edizione del festival musicale internazionale "Sulle vie del Prosecco": in 6 anni 30 concerti in 12 location diverse, oltre 15mila persone coinvolte e oltre 130 musicisti

CONEGLIANO "Da oggi oltre ad essere cittadino di Rostov, sul Don, sono cittadino di Conegliano e questo mi rende molto felice". Così il maestro Yuri Bashmet dopo aver ricevuto dalle mani del sindaco Fabio Chies e del Presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli la pergamena e il piatto del conferimento della cittadinanza onoraria al termine del concerto di gala del festival musicale internazionale "sulle vie del Prosecco", tenutosi nella chiesa di Santi Martino e Rosa a Conegliano. Il conferimento ufficiale era avvenuto in data 21 giugno 2018 con delibera n. 92  votata all’ unanimità dal consiglio comunale. La consegna è avvenuta di fronte ad una platea di oltre 500 persone con una presenza nutrita di membri sia del consiglio sia della giunta comunale, oltre alle Autorità locali ed alle Forze dell'Ordine. La motivazione letta dal sindaco Fabio Chies: "La Città di Conegliano Con grande stima, apprezzamento e gratitudine conferisce la cittadinanza onoraria al maestro Yuri Bashmet, Violista e direttore d’orchestra, che, grazie alla sua pregevole direzione artistica del “Festival musicale sulle vie del Prosecco”, ha contribuito a dare lustro e notorietà al nome della Città di Conegliano”. La cittadinanza arriva al completamento di un percorso avviato nel 2013, che ha coinvolto oltre 15 mila persone tra i vari eventi realizzati, ha visto tenersi 30 concerti in 12 location diverse ed oltre 130 artisti, italiani e stranieri, tra coristi, cantanti, performer, orchestrali e musicisti solisti.

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"Questo riconoscimento al maestro rende onore al festival e alla sua generosa dedizione per questa città e questo territorio - spiega il curatore, Alessio Pianca - e ci motiva a continuare la strada segnata della internazionalità, in cui in questo territorio si incontrano musicisti europei ed extra europei e realtà locali e italiane, realtà molto affermate e importanti a livello locale per una integrazione con gli amici russi. A dire il vero anche I Solisti di Mosca dopo sei anni si sentono già cittadini di Conegliano". Il cartellone si è chiuso ieri sera con il più grande trombettista russo a livello mondiale, Sergei Nakariakov, oltre alla bierlorussa Ekterina Mochalova virtuosa nazionale della domra, tipico strumento a corde russo, antesignano della Balalaika, assieme all’Insieme vocale “Città di Conegliano” diretto da Laura Fabbro e ai Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet, e con la partecipazione di Bashmet, come sempre, alla viola. Per sottolineare il felice evento l'orchestra ha chiuso il festival sulle note “molto popolari” del compositore poco conosciuto, P. Heinrich, che – come sempre – Bashmet e i Solisti di Mosca si sono dilettati a far scoprire nella loro inimitabile versione.

Il festival gode dalla sua fondazione del Patrocinio del MIBACT, del Ministero della Cultura Russo, e del Patrocinio della Regione Veneto, della storica collaborazione dei Comuni di Conegliano e Vittorio Veneto, della partecipazione del Consorzio Prosecco Doc, Spumanti Masottina, Dersut Caffè e Acqua San Benedetto, l'Azienda Ada Srl, Banca Finint e l'azienda russa Novatek

ALCUNE NOTE SUL MAESTRO Yuri Bashmet, nato nel 1953 a Rostv sul Don (Ucraina), diplomato in viola al Conservatorio di Mosca “P.I. Cajkovskij”, di cui nel 1976 è divenuto il più giovane professore mai nominato. Questi, alla brillante attività concertistica come solista che lo porta ad essere annoverato nel gotha dei più grandi concertisti del mondo, unisce l’altrettanto brillante attività di direttore d’orchestra.  Nel 1986 fonda l’orchestra da camera “I Solisti di Mosca” e nel corso degli anni dirige le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo. Prosegue poi la carriera accademica presso il Conservatorio di Mosca e a Siena presso l’Accademia Chigiana. Nel 1996 fonda la “cattedra sperimentale di viola”, nella quale, oltre ai lavori di repertorio per viola solista, include studi per viola in esecuzioni cameristiche e sinfoniche e studi avanzati sugli stili di esecuzione del passato e del presente. Ottiene innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti internazionali.  Nel 2013 fonda e da allora dirige il festival musicale internazionale “sulle vie del Prosecco”, conferendo alla Città di Conegliano un grande prestigio internazionale sul piano della cultura musicale. Definito dal Times di Londra, “uno dei massimi musicisti viventi al mondo”, le sue performance hanno un effetto ipnotico su chi le ascolta. Si esibisce con uno strumento italiano, una viola del liutaio milanese Paolo Antonio Testore del 1758. L’interesse e l’amore espressi dal Maestro Yuri Bashmet per l’Italia gli valgono nel 2000 l’onorificenza di Commendatore Merito della Repubblica Italiana. Inoltre nel 2016, il Sindaco di Conegliano gli conferisce l’onorificenza “Cima da Conegliano”, in ragione del lustro dedicato alla città con la celebre manifestazione musicale che annovera in Conegliano una delle sue protagoniste principali.

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