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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Confraternita di Valdobbiadene: ecco la nuova "Bottiglia della Selezione 2021"

L'etichetta, che fa riferimento alla scorsa annata vendemmiale, intende rappresentare il meglio della produzione locale ed esprimere l’identità di un territorio unico e irripetibile

Come vuole un’ormai consolidata tradizione, anche quest’anno la Confraternita di Valdobbiadene è lieta di presentare la Bottiglia della Selezione: un’etichetta, che fa riferimento all’annata vendemmiale 2021, che intende rappresentare il meglio della produzione locale ed esprimere l’identità di un territorio unico e irripetibile. La Bottiglia, selezionata dai Confratelli enologi con una degustazione alla cieca, è quella prodotta dal confratello Michele Follador.

Un momento importante e atteso che coagula intorno a sé l’interesse del mondo enoico, essendo la Bottiglia della Selezione veicolo e summa della qualità di un prodotto di eccellenza: il Valdobbiadene DOCG. Un emblema con cui la Confraternita rafforza il proprio impegno - come recita l’articolo 2 del suo Statuto - “a sviluppare ed esaltare le migliori tradizioni della cultura e della produzione territoriale”. La Confraternita di Valdobbiadene è nata nel 1946. Una lunga storia di passione, permeata di valori autentici che si traducono in impegno costante verso la qualità del prodotto ed il rispetto dell’ambiente.

La Bottiglia della Selezione 2021 - veicolo per il consumatore e punto di riferimento per la conoscenza del Valdobbiadene DOCG - è già in commercio. Si tratta di cinquemila etichette, rigorosamente numerate, tutte contrassegnate dal logo della Confraternita di Valdobbiadene, che si rende così ambasciatrice nel mondo dei valori e della cultura di un territorio che, a ragione e con orgoglio, da tre anni veste il blasone dell’UNESCO. La Confraternita, come sempre nel periodo estivo, si appresta inoltre a procedere nella Ricerca del Carattere d’Annata. Una iniziativa, strutturata in due giornate, e che mette in campo palato e competenze di enologi e tecnici esperti, il cui scopo è quello di fotografare la situazione reale, e analitica, del Conegliano Valdobbiadene Docg: dalla degustazione al calice (alla cieca, per una trentina di vini della Denominazione) fino all’analisi di laboratorio.

“Un impegno che la Confraternita di Valdobbiadene si assume ormai da un lustro con grande senso di responsabilità – afferma il Gran Maestro Enrico Bortolomiol -. Andiamo infatti a verificare le caratteristiche organolettiche e chimico-fisiche della produzione dell’annata. Ne risulta una istantanea realistica, empirica, del nostro prodotto. L’obiettivo ultimo è di costituire una mappa dello status quo, racchiusa in una preziosa banca dati, che consente un confronto serio delle varie annate e comprova un dato di fatto: ossia che il nostro territorio si trova al vertice della piramide qualitativa per caratteristiche oggettive, uniche e inimitabili”.

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