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Conservatorio Steffani, il Comune eroga in anticipo un contributo di 35mila euro

Il sindaco, Stefano Marcon: “E’ un onore avere in città quella che potremo definire un’istituzione musicale riconosciuta ben oltre i confini castellani"

Ben 35mila euro di contributo a favore del Conservatorio di Musica A. Steffani: sono quelli che il Comune ha deciso di erogare anticipatamente quale quota relativa alla seconda quota annuale. Si tratta di un contributo che dal 2016 il Comune eroga sulla base di una specifica convenziona stipulata tra l’ente ed il Conservatorio e che prevede da una parte l’impegno di quest’ultimo ad effettuare una serie di eventi musicali in città, anno dopo anno, dall’altra l’impegno del Comune a sostenere economicamente la programmazione artistica.

Va detto che la precedente amministrazione Marcon aveva varato il seguente piano di contributi: 25mila euro per l’anno 2016, 70mila euro per ciascun anno: 2017-2018-2019-2020 e 45mila euro per la prima parte dell’anno 2021. Alla fine dello scorso anno, però, il Conservatorio chiedeva al Comune di integrare l’importo con 10mila euro: una richiesta avanzata in conseguenza della realizzazione di concerti ed eventi in misura sensibilmente superiore rispetto alle previsioni.

“Il sodalizio tra il Comune e il Conservatorio è cosa nota e mai come lo scorso anno, nonostante l'emergenza socio-sanitaria, vi è stato così tanto fermento nella proposta musicale ed artistica. Parliamo, per il 2020, di oltre 60 concerti in Teatro Accademico, nell’arena estiva e in altre location cittadine, portando ad esibirsi al cospetto del pubblico castellano – solo per citarne alcuni - artisti del calibro di Massimiliano Ferrati e Filippo Faes, pianoforte; Roberto Scalabrin, clarinetto; Ernest Hoetxl, direttore d’orchestra; Comalan brass quartet, ottoni, per finire con l’inarrivabile jazzista Jimmy Cobb, già spalla di Miles Davis”, commenta l’assessore alla cultura, Roberta Garbuio.

E poiché questi concerti sono stati realizzati a seguito di accordi tra il Conservatorio e il Comune così da perfezionare i palinsesti costruiti “a quattro mani” – come il Festival Jazz e gli eventi per la valorizzazione della collezione di strumenti musicali di proprietà comunale – e coinvolgendo alcuni dei luoghi più significativi della città, come il Museo casa Giorgione Villa Bolasco, Villa Barbarella, Chiostro di San Giacomo, oltre naturalmente al Teatro Accademico e alla sua arena estiva, l’Amministrazione ha ritenuto di accordare l'aumento del contributo che, per il 2020 è stato aumentato ad 80mila euro.

Quindi all’inizio del 2021 il Comune ha liquidato la prima “rata” di 45mila euro ed ora, in anticipo rispetto al solito, liquiderà anche la seconda quota così da sostenere le numerose iniziative promosse dal Conservatorio. Conclude il sindaco, Stefano Marcon: “E’ un onore avere in città quella che potremo definire un’istituzione musicale riconosciuta ben oltre i confini castellani. Si tratta dell’unica eccellenza universitaria con sede a Castelfranco Veneto ed anche per questo ci è parso naturale non solo accordare l’aumento di contributo per l’anno 2020, ma anche anticipare l’erogazione della seconda quota così da agevolarne le attività e la gestione”.

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