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Il conte Emo chiede scusa al Credito trevigiano: risarcimento da 40mila euro

L'istituto bancario ha accettato la proposta di conciliazione presentata dal legale di Leonardo Emo Capodilista. La cifra sarà devoluta in beneficenza all'Ulss 2

Credito Trevigiano comunica di aver accettato, lo scorso 15 aprile, la proposta di conciliazione avanzata dal rappresentante legale del conte Emo Capodilista, accusato dalla banca di aver rilasciato dichiarazioni infamanti e non veritiere contro l'istituto di credito trevigiano.

La proposta di conciliazione prevede il pagamento della somma di 40 mila euro a titolo di risarcimento del danno da diffamazione cagionato nei confronti della banca e del presidente Pietro Pignata, a seguito delle affermazioni di Leonardo Emo Capodilista, sia mezzo stampa che con altri mezzi di pubblicità, in merito alla vendita del complesso di Villa Emo. Insieme al risarcimento è stata consegnata una lettera di scuse firmata dal signor Emo Capodilista in cui quest’ultimo riconosce di aver ecceduto in toni e modi, rivolgendo ingiustificati epiteti sia alla banca che al suo presidente. L’importo versato verrà interamente devoluto dalla banca in beneficenza in favore dell’azienda Ulss 2 Marca trevigiana. Nell'ambito della conciliazione, il Credito Trevigiano e il presidente Pignata sono stati assistiti dall'avvocato Luigi Fadalti di Treviso.

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