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Attualità Santa Lucia di Piave

Contrattazione 2023, Santa Lucia di Piave sigla il primo accordo con sindacati

Tema centrale la tenuta della coesione sociale attraverso le politiche messe in atto dal Comune

I sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, anche per consolidare la politica dei due welfare (della persona e del territorio) e per corrispondere ai bisogni ed ai servizi in una logica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, hanno voluto dare continuità al confronto con le amministrazioni locali della provincia di Treviso.

Dopo aver presentato la piattaforma negoziale 2023 giovedì 6 aprile, hanno siglato il primo accordo con il comune di Santa Lucia di Piave. Presenti il sindaco Fiorenzo Fantinel, l’assessore al benessere Daniela Perenzin e l’assistente sociale Elda Dall’Anese e per le OOSS Paolino Barbiero, Ottaviano Bellotto, Giovanni Milanese (Spi-Cgil), Laura Fontana, Massimo Boscaro e Giancarlo Antoniazzi (Fnp-Cisl), Beniamino Gorza (Uil-Uilp). Le parti sociali valutate le scelte di politica fiscale, dei servizi sociali e degli interventi che l’Amministrazione comunale ha definito con il Bilancio Preventivo 2023 ed il Dup (documento unico di programmazione) triennale a sostegno dell’economia, dell’occupazione, dei servizi sociali e delle politiche abitative, avanzano una richiesta specifica: dare continuità agli interventi sui diritti sociali, portare avanti le politiche della famiglia e per la salute che nel corso del 2022 hanno impegnato un importo stimato in circa il 20% del bilancio, al fine di rafforzare la coesione sociale nel tessuto della comunità.

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In merito, l’Amministrazione comunale ha sottolineato che nel corso del 2023 avrà avvio anche il progetto “Pronto intervento Sociale”: un servizio previsto dalla Legge 328/2000 per rispondere nell’emergenza alle situazioni di gravità in attesa di attivare i servizi competenti e alle situazioni di estrema povertà o di abbandono che possono creare pregiudizio alla salute e all’incolumità della persona. Richiamato dal sindaco Fantinel il ruolo assunto della “Fondazione di Comunità” per l’impegno a vari progetti a fronte di situazioni di disagio sociale-economico, viene condivisa la visione che la Fondazione dovrebbe essere maggiormente valorizzata, con l’obiettivo di raggiungere un raggio di azione provinciale nell’agire per il welfare del territorio.

Rispetto alle richieste poste dai Sindacati dei Pensionati e Confederali di CGIL, CISL e UIL in merito alla pressione fiscale locale e al contrasto all’evasione per consolidare la fedeltà fiscale, il Comune mantiene l’impegno di non aumentare le aliquote addizionale Irpef e di valutare come dare maggiore impulso al vigente patto antievasione con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, le OO.SS. hanno proposto di elevare l’asticella dell’esenzione Irpef dagli attuali 12mila ai 15mila euro compensando tale misura con l’introduzione di 4 aliquote progressive 0,60-0,65-0,70-0,75. L’Amministrazione si impegna a verificare la fattibilità della manovra entro l’anno in corso, nonché i reali effetti per il singolo contribuente, salvaguardando il rapporto costi-benefici al fine di non penalizzare le situazioni socio-familiari effettivamente più disagiate.

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